Padre
Noi ci conosciamo,
ci siamo studiati.
Io ti ho studiato.
Tu hai provato a capirmi
e io forse
non ci sono riuscito.
So che ti devo un grazie,
che c’eri… e di questo
non me ne vergogno.
Che le hai riaperto gli occhi
rispedendola indietro,
che le hai restituito un sogno.
Non so per quale strano
motivo, ma non è la prima volta
che noi due abbiamo a che fare.
Forse ti sto simpatico o più
probabilmente ti faccio una gran
pena… non so che pensare.
Non so se ti credo
e non so
cosa io e lei faremo…
Ma ti credo … senza
logica, senza niente; noi ci
conosciamo… ci conosceremo.
ci siamo studiati.
Io ti ho studiato.
Tu hai provato a capirmi
e io forse
non ci sono riuscito.
So che ti devo un grazie,
che c’eri… e di questo
non me ne vergogno.
Che le hai riaperto gli occhi
rispedendola indietro,
che le hai restituito un sogno.
Non so per quale strano
motivo, ma non è la prima volta
che noi due abbiamo a che fare.
Forse ti sto simpatico o più
probabilmente ti faccio una gran
pena… non so che pensare.
Non so se ti credo
e non so
cosa io e lei faremo…
Ma ti credo … senza
logica, senza niente; noi ci
conosciamo… ci conosceremo.
Opera scritta il 13/01/2018 - 05:39
Letta n.1047 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Molto piaciuta e apprezzata.. Bella poesia
Francesco Gentile 13/01/2018 - 22:08
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Le parole più belle son spesso quelle non dette....
quelle che naufragano nei silenzi.
quelle che naufragano nei silenzi.
Bella poesia complimenti
Maria Cimino 13/01/2018 - 16:25
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