Per le mie scarpe Pakistane
La mia giacca Indonesiana
I miei pantaloni della Repubblica Popolare Cinese
Il mio berretto Vietnamita
La mia moda transitoria, effimera, salda nel nulla
che copre le mie vergogne
e placa le mie insicurezze,
dandomi colori e morbidezze che non vedo più nella mia anima.
La mia giacca Indonesiana
I miei pantaloni della Repubblica Popolare Cinese
Il mio berretto Vietnamita
La mia moda transitoria, effimera, salda nel nulla
che copre le mie vergogne
e placa le mie insicurezze,
dandomi colori e morbidezze che non vedo più nella mia anima.
Ciò che eccede il necessario lorda le mani di sangue
Il sangue di chi muore
Di chi spreme la vita per il nostro superfluo
Non c'è onore in questo
C'è solo polverosa, orientale verità,
seppellita nella nostra cupidigia
Migliaia di chilometri ci proteggono dalle nostre colpe
Le mani insanguinate di un sangue dolce,
che laviamo con l'inconsapevolezza
Opera scritta il 26/01/2018 - 22:56
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