C'era una volta una ragazzina molto giovane, con poche esperienze da scirvere sul suo curriculum di vita ma che aveva sempre ascoltato gli adulti o le persone più grandi di lei; da queste aveva imparato molte cose, assorbendo sempre più informazioni e, cosa innegabile, crescendo molto più velocemente rispetto ai suoi coetanei.
La vita si sa: è imprevedibile.
La ragazza inzió a frequentare un'associazione nella quale poteva svolgere l'attività che più amava. Qui conobbe diverse persone, adulte e non, con le quali fece velocemente amicizia; in primis quella che sarebbe rimasta per sempre la sua migliore amica.
Il destino volle che a capo di questa attività ci fosse un ragazzo del quale si innamoró perdutamente all'istante...ci siete casccati! Infatti egli non affascinó la protagonista della nostra storia, anzi, il primo appellativo che gli attribuì fu "sborone" e il secondo "re sul suo trono".
Eppure in quell'uomo c'era qualcosa di intrigante e più la giovane lo osservava e più non sapeva dire cosa egli nascondesse in sé.
Ed è da questa curiosità che tutto meravigliosamente ed irrimediabilmente si complicò.
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