Ricordo ancora, era un giorno di festa. Io e Lucia, mano nella mano, dopo la processione ci allontanammo dai nostri amici. Arrivammo fino al vecchio casolare, dove anni a dietro si giocava a nascondiglio. Il vecchio casolare era abbandonato da parecchi anni. Fra una parola e l’altra ci finimmo dentro. Eravamo un po più che adolescenti, ancora in tenera età. Mi ricordo bene ancora oggi che sono arrivato a questa mia età, più che un attempato. Preso di un certo fervore tremavo, ma non di freddo. Lucia mi guadava e non capiva il mio stato d’animo. Quasi aveva paura. Ad un tratto io feci scivolare il mio braccio nel suo fondo schiena e stringendola forte la baciai di continuo. Lucia cedette e si abbandonò a me. Quello fu la nostra prima volta.
Opera scritta il 07/02/2018 - 18:29
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Commenti
5* mi hai riportato alla mia gioventù molto piaciuta
GIANCARLO POETA DELL'AMORE 08/02/2018 - 17:27
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Molto piaciuto,bel racconto ,complimenti Salvatore 5*
Paolo Perrone 08/02/2018 - 07:41
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Bravo Salvatore, il tuo racconto mi fa tornare alla mente la spensieratezza della gioventù.. Peccato, non la ricordavo esattamente così! Il tuo pensiero è stupendo.
Lucia Malenga 08/02/2018 - 00:38
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