Spettro notturno
Un fischio irrompe nella notte
Prima distante e poi più forte
Due occhi gialli compaiono all'orizzonte
Quelli di un predatore che non lascia impronte
Prima distante e poi più forte
Due occhi gialli compaiono all'orizzonte
Quelli di un predatore che non lascia impronte
Gli alberi sussurrano impauriti
Sanno bene che non resteranno impuniti
Il vento si fa più veemente
Con grida stridule avverte la gente
E' tempo ormai, il momento è arrivato
Appare uno spettro dall'oscurità divorato
Interiora lucenti tradiscono la sua presenza
All'interno persone che invocano clemenza
Pochi secondi ed è sparito
Da tenebre lontane è stato inghiottito
Le rotaie vibrano ancora intimorite
Così come le tante vite da lui custodite.
Opera scritta il 09/02/2018 - 15:29
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Commenti
Grazie
Davide Montesano 14/02/2018 - 23:27
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A me è piaciuta.
Un saluto. Luca.
Un saluto. Luca.
Luca Fiazza 13/02/2018 - 23:39
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