Arriva la mortal quiete,
a spegner in zaffiri inquieti gli augelli
che si libravano tra la fitta boscaglia
a sembrar in gemiti e pianti.
La nobiltà d’ animo che nel petto rosso giace,
come è rosso il mare
che fa spuntar il sole,
che ancor oltre l’ orizzonte riposa,
non spirà,
come le piume su cui corre il vento,
staccarsi come foglie secche
agli albori di Marzo.
a spegner in zaffiri inquieti gli augelli
che si libravano tra la fitta boscaglia
a sembrar in gemiti e pianti.
La nobiltà d’ animo che nel petto rosso giace,
come è rosso il mare
che fa spuntar il sole,
che ancor oltre l’ orizzonte riposa,
non spirà,
come le piume su cui corre il vento,
staccarsi come foglie secche
agli albori di Marzo.
Opera scritta il 08/03/2018 - 20:00
Letta n.987 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Bella poesia!
Bravo!!!
Bravo!!!
Maddalena Clori 13/03/2018 - 15:49
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