Racconti del mare tra sogno e realtà.
Era notte fonda, il tempo era rigido, il cielo divenne cupo, non c’era neanche una stella ed anche la luna si andò a coricare.
D’improvviso rimasi con l’auto in panne, la zona era senza copertura di segnale telefonico, optai d’inoltrarmi a piedi per la via in cerca di aiuto, quando mi ritrovai ad un tratto dinanzi al mare.
Decisi di adagiarmi su uno scoglio per riposarmi un attimo, ascoltando le dolci note dell’eco del mare, quando dal cielo iniziarono a farsi largo fulmini e saette oltre a una leggera pioggerellina.
Mi alzai per andar via, alla ricerca di un riparo ma persi l’equilibrio precipitando negli abissi.
Le onde sussurravano dolci melodie e mi cullavano come una dolce ninna nanna, facendomi sentire una sensazione di liberazione, come stessi staccando la spina dal mondo.
La voce era sempre più ammaliatrice fino a diventare incantatrice, mormorando un suono prolungato, ma gradevole per poi manifestarsi in una figura molto sensuale, sembrava una sirena, anzi di più direi, una Dea.
Aveva gli occhi più chiari dell’acqua di mare e lucenti come stelle, le labbra erano carnose e color rosso fuoco è bruciavano più del sole, il suo corpo era fantastico e avvolgeva di passione, il suo volto era nello stesso momento angelico e tenebroso, le sue mani erano fine e delicate mentre i suoi capelli erano lunghi e chiari ondulati dal vento con una rosa rossa che spuntava da una ciocca.
Guardandomi negli occhi, mi disse: ciao ti stavo aspettando, non è giunto ancora il tuo momento e mi baciò.
Ho chiuso gli occhi e mi son risvegliato sulla riva, inebriato dall’odore del mare con accanto una rosa rossa, rimanendo in bilico con la mente, coinvolto in un’avventura tra sogno e realtà.
D’improvviso rimasi con l’auto in panne, la zona era senza copertura di segnale telefonico, optai d’inoltrarmi a piedi per la via in cerca di aiuto, quando mi ritrovai ad un tratto dinanzi al mare.
Decisi di adagiarmi su uno scoglio per riposarmi un attimo, ascoltando le dolci note dell’eco del mare, quando dal cielo iniziarono a farsi largo fulmini e saette oltre a una leggera pioggerellina.
Mi alzai per andar via, alla ricerca di un riparo ma persi l’equilibrio precipitando negli abissi.
Le onde sussurravano dolci melodie e mi cullavano come una dolce ninna nanna, facendomi sentire una sensazione di liberazione, come stessi staccando la spina dal mondo.
La voce era sempre più ammaliatrice fino a diventare incantatrice, mormorando un suono prolungato, ma gradevole per poi manifestarsi in una figura molto sensuale, sembrava una sirena, anzi di più direi, una Dea.
Aveva gli occhi più chiari dell’acqua di mare e lucenti come stelle, le labbra erano carnose e color rosso fuoco è bruciavano più del sole, il suo corpo era fantastico e avvolgeva di passione, il suo volto era nello stesso momento angelico e tenebroso, le sue mani erano fine e delicate mentre i suoi capelli erano lunghi e chiari ondulati dal vento con una rosa rossa che spuntava da una ciocca.
Guardandomi negli occhi, mi disse: ciao ti stavo aspettando, non è giunto ancora il tuo momento e mi baciò.
Ho chiuso gli occhi e mi son risvegliato sulla riva, inebriato dall’odore del mare con accanto una rosa rossa, rimanendo in bilico con la mente, coinvolto in un’avventura tra sogno e realtà.
Opera scritta il 16/03/2018 - 12:05
Letta n.1424 volte.
Voto: | su 6 votanti |
Commenti
Grazie Paola.
Paolo Perrone 06/04/2018 - 19:47
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Questo me l'ero perso...
Un racconto da sogno, Paolo.
Complimenti per il tuo riconoscimento!
Un racconto da sogno, Paolo.
Complimenti per il tuo riconoscimento!
PAOLA SALZANO 06/04/2018 - 18:28
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Grato del riconoscimento, per la scelta del mio racconto ,tra quelli migliori pubblicati nel mese di Marzo, porgo i miei più cordiali saluti alla redazione ai membri della giuria agli altri autori ed a coloro che mi seguono.
Paolo Perrone 06/04/2018 - 11:07
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un bel Sogno raccontato
buon fine settimana Paolo
buon fine settimana Paolo
Salvatore Rastelli 17/03/2018 - 21:07
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un sogno?
chissà....
quella rosa è realtà
bravissimo Paolo
chissà....
quella rosa è realtà
bravissimo Paolo
laisa azzurra 17/03/2018 - 14:51
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Grazie: Paolo, Alessia, Roberto, Grazia. Lieto dei vostri commenti vi saluto augurandovi un sereno weekend.
Paolo Perrone 17/03/2018 - 08:08
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Leggendola ho sognato, ma voglio credere che anche per poco sia stato realtà...
la rosa rossa è lì...
Molto bello Paolo!
la rosa rossa è lì...
Molto bello Paolo!
Grazia Giuliani 16/03/2018 - 20:53
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Hai creato una bella atmosfera, appunto a metà tra sogno e realtà. Piaciuta
Roberto L 16/03/2018 - 19:22
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Un sogno vissuto pienamente e limpidamente descritto!
Si sogna davvero nel leggere quest'avventura fortuita e che ha poi dato sfogo ad un vero miraggio....
Mi sembra di vedere quello scoglio notturno ( che coraggio a rimanere appeso lì nel pieno della notte....) e in balìa del musicale infrangersi del mare...!Immagini che coinvolgono intensamente....
Si sogna davvero nel leggere quest'avventura fortuita e che ha poi dato sfogo ad un vero miraggio....
Mi sembra di vedere quello scoglio notturno ( che coraggio a rimanere appeso lì nel pieno della notte....) e in balìa del musicale infrangersi del mare...!Immagini che coinvolgono intensamente....
Alessia Torres 16/03/2018 - 17:13
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Un racconto scritto bene e ricco di significati.Complimenti e serena giornata.
Paolo Ciraolo 16/03/2018 - 14:33
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