Guardavo l'albe come bestie ferite
guaire al giorno perse dentro ai tramonti
mentre nel buio inseguivo la speranza
che mi sfuggiva tra gli incubi e il cuscino
guaire al giorno perse dentro ai tramonti
mentre nel buio inseguivo la speranza
che mi sfuggiva tra gli incubi e il cuscino
si tutto ha un senso mi ripetevo sempre
capro espiatorio di tutti i miei pensieri
mentre i mie dubbi sparsi come gramigna
facevan questua alle rare certezze
così che il vivere in tal modo e maniera
par mendicare cercando tra gli avanzi
o forse peggio frugare tra gli scarti
di un'esistenza che brama e si dispera
Opera scritta il 30/04/2018 - 23:13
Da andrea sergi
Letta n.909 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
É in piacere ritrovare le tue poesie e poi questa é molto bella e ricercata.
Antonio Girardi 03/05/2018 - 20:51
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grazie Mimmi,Farncesco,Giancarlo,Laisa e ancora Francesco,di cuore,ciao.
andrea sergi 02/05/2018 - 09:42
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Poesia profonda, vera, che trovo molto incisiva.. Complimenti
Francesco Gentile 01/05/2018 - 22:06
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ciao Andrea,
il dolore di un'esistenza inquieta
una splendida poesia
il dolore di un'esistenza inquieta
una splendida poesia
laisa azzurra 01/05/2018 - 17:54
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MOLTO BELLA
GIANCARLO POETA DELL'AMORE 01/05/2018 - 14:34
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bellissima
Francesco Cau 01/05/2018 - 11:03
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Molto bella...
Mimmi Due 01/05/2018 - 08:33
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