Nella penombra della stanza
leggero il mio respiro sul soffitto.
E sul far del mattino,
quel vermiglio tono
zelante e dinamico distilla
un abbraccio etereo tra luci e ombre,
spezzato,
dalla metodica armonia delle ore.
leggero il mio respiro sul soffitto.
E sul far del mattino,
quel vermiglio tono
zelante e dinamico distilla
un abbraccio etereo tra luci e ombre,
spezzato,
dalla metodica armonia delle ore.
Opera scritta il 12/09/2013 - 17:42
Letta n.1382 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Grazie mille! Hai colto in pieno il mio punto di vista e questo mi gratifica poichè il mio intento era proprio quello di riuscire a trasmettere tutte le mie personali sensazioni. Ciò che più mi ha colpito di quel breve attimo è stato il rossore dell'alba che filtrava attraverso le persiane. Credimi, in una grande città come Palermo è davvero raro riuscire ad assistere ad una delle manifestazioni più belle della natura!
Daniele Macaluso 17/09/2013 - 19:47
--------------------------------------
anzi, dopo aver riletto la trovo più che carina, è il momento del risveglio ,in cui c'e' una lotta fra luce e ombra e i toni di questa lotta mozzano il fiato per la loro armoniosità. A me pare che il punto di vista sia di chi apre gli occhi ancora parzialmente immerso nei sogni, e cosi si colloca questo momento come una bella sfumatura che rende lieve il risveglio . Complimenti .
f c 17/09/2013 - 10:24
--------------------------------------
questa è carina.
f c 17/09/2013 - 10:21
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.