Nell'anno del Signore 1192 il nobile Alejandro della piadina, comandante della milizia d'Asti Cinzano sotto il Cuor di leone.. Riccardo, era a Ramla mentre si sottoscrivevano i trattati di pace tra il Re e saladino, durante la I Crociata.
Gli fu concesso di ritornare al suo feudo nel Monferrato..
Intraprese il lungo viaggio di ritorno al suo feudo..
Attraversata la Siria giunse a Costantinopoli..si levarono le vele per le coste della Savoia a ponente.
dopo aver schivato un galeone pirata.. i rematori schiavi libici.. condussero il bastimento nella penisola italica, fino al porto di Genova; ivi fu portato dallo zefiro di primavera alla cantina di Erika che era appena ritornata da una lezione di provenzale di Guinizzelli e l'ugola d'oro proferì un sonetto: “ Io can a st'ora chi seo li fora io canon??!!”
Era il razzismo e il de vulgari escremenza a completare l'archivio della sua preparazione scolastica all'aia della schifezza” con l'appendice di Tele tutto o il salotto della De filippi, sognando il lido dell'Isola dei famosi di cui non perdeva mai una puntata.
Mai fu così colta da pietà e d'amore come per il giovane claudicante cavaliere!!
“ Entrate entrate messere!!”
Ecco l'occhio bugiardo del nostro eroe ribaltino che riuscì a scapuzare per terra con una fiasca di moscato e a proferirle un buon ruttino!”
Dopo l'esclamazione “ Io canon, salute porcellino..suvvia non temete, avvicinatevi, venite vi raccolgo io povero rifiuto!!”
proferì la donzella!
Fu così che il maleficio dell'incontro fu mai più perfetto per il de primae noctis ius mefistus coito!
Ecco la camera della maiala schiudersi e un' odore di salami pendenti alle pertiche..entrare nelle narici del cavaliere consenziente!
“” dovrà esserci il paradiso nel suo grembo”” pensò il giovin Alejandro Piadina accarezzando il pomo della nobile spada, “ Ma sta pulzella come una stalla e la biada per i cavalli,puzza di porcil..” non s'addice a ciò che ho dai miei precettori su Aristole ho imparato e la lingua d'oc e d'oille!”
Ma lei dal clitoridis impaziente, lo corica nel letto e dandogli un bacio che sapeva di speck e uovo marcio, decise di mostrargli il suo nascosto taglio..
Ecco che la tunica scende giù dalle mammelle prosperose...e schiudersi due grosse tra le gambe cotiche!
“ suvvia mio prode non temete.. nessun ci guarda” e su e giù dentro e fuori..e su e giù ancora. “eccoti il feudo..la grotta della fata Morgana mio eroe” “si si !!”
“Mio Uter Pendragone vieni salvami godimi UUUHH UHH! AH AH”.
Mai per il cavaliere alcuna battaglia fu più dolorosa della missionaria posa e resistere a quel quintale e mezzo di cosa...!”
“ AHY AHY Dannata vacca ahy ahy basta pietà di me pietà!!” “ Si si mio mio prode non fermatevi ancora percarità!”
Dopo un ora di terrificante tortura di kamasutra, ecco che il nostro eroe dà alla donna un ducato d'argento! E scappa giù dalle scale colto da ogni dell'inferno spavento!
E lei : “ Torna mio prode da me e ti prego presto”
Fuggendo egli cavallo come da chi avesse incontrato un messo di Satana, corre e corre, saltando torrenti e serpi nella boscaglia.
S'aprì il ponte levatoio nel maniero del valtellinese!
Saluta i servi e le serve con aria scortese..
E coricandosi a letto pensò ahy ora che sono dopo mille peripezie, finalmente a casa.. mai avrei pensato d'incontrare una così orrenda fiera (1) EH SI CHE GUARDANDOLA POTEVO PENSARE NEL SUO GREMBO CI FOSE UNO SCRIGNO E INVECE MI HA ROTTO IL COSTATO COME UN PESANTE MACIGNO.
1: termine che identifica una bestia feroce
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