Piazza Garibaldi alle undici di sera
Vedo decine e decine di auto e scooter
che continuano il passaggio
i bus, i tram, i tossici, i neri e i travestiti
le comitive di ragazzi dell'Erasmus
al primo giorno in città
un vecchio che balla
e sento la musica che arriva forte
che continuano il passaggio
i bus, i tram, i tossici, i neri e i travestiti
le comitive di ragazzi dell'Erasmus
al primo giorno in città
un vecchio che balla
e sento la musica che arriva forte
Sopra i palazzi, la tangenziale
con le luci che sfrecciano tra i tetti
sopra la tangenziale, i palazzi buoni
sotto, l'ombelico dell'anarchia
Vedo la mia città
e mi sembra di vedere la vita degli uomini
di chi sta affacciato alla vita
e di chi di vita si ammala
Opera scritta il 01/10/2018 - 15:27
Da Ernest Eden
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Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Bellissima poesia. La chiusa dice tutto.
Antonio Girardi 02/10/2018 - 13:56
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ERNEST....La città agglomerato di tanta umanità, che di notte impazza nelle piazze...chi invece dietro una finestra già sogna una vita tutta da vivere....
mirella narducci 01/10/2018 - 23:44
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Che Napoli sia tanto altro non è neanche da specificare, è scontato. Sarebbe se no come dire che una poesia d'amore racchiude tutto quello che può essere un amore, assurdo non trovi? Questa è, ovviamente, solo una fotografia, di un album meraviglioso.
E.E.
E.E.
Ernest Eden 01/10/2018 - 19:41
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Di notte a Piazza Garibaldi, come in tutte le grandi città, c'è la vita in tutte le sue forme, ma Napoli è anche tanto altro. Ciao!
santa scardino 01/10/2018 - 19:12
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