La mano chiusa a pugno,
opachi gli occhi a mettere
a fuoco la realtà nel sogno...
albe chiare di meteore.
opachi gli occhi a mettere
a fuoco la realtà nel sogno...
albe chiare di meteore.
In cattedra, il sole mattinale
a far l’appello allo sparuto giorno,
di Selene, le sue porte chiuse a chiave,
per timore di liberar il silenzio, eterno
è il suo amplesso, non cessi di cantare,
l’anima liberi le note, pizzichi, le corde del cuore...
seminano chicchi di speranza mista a dolore,
chiede lumi, bussa al tuo portone...
Tu Artista, i sogni e le chimere separi dai ricordi,
li colori a piacimento, ne fai parole e frasi, una canzone,
prima del suono, il ritmo la polvere scrolla, non lo scordi!
Opera scritta il 13/10/2018 - 01:07
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Commenti
Le consonanze delle prime strofe e la chiusa da leggere e rileggere.
Una piccola perla.
Molto goduta.
Grazie
Una piccola perla.
Molto goduta.
Grazie
Michele Facchini 14/10/2018 - 19:30
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Bella molto ricercata.
Antonio Girardi 14/10/2018 - 10:01
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Stupenda
La grande sensibilità di chi vive di emozioni
La grande sensibilità di chi vive di emozioni
laisa azzurra 13/10/2018 - 10:03
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