Tedio, il brusio di attimi...
rami sconsolati aridi
di foglie cariche d’autunno
coprono le orme dei miei solinghi passi...
Il sole ahimè fiacco, roridi i raggi
a salir per ripidi solstizi di albe chiare
si quieta al capezzale di nembosi cirri...
soffiano bolle dense di sudore!
rami sconsolati aridi
di foglie cariche d’autunno
coprono le orme dei miei solinghi passi...
Il sole ahimè fiacco, roridi i raggi
a salir per ripidi solstizi di albe chiare
si quieta al capezzale di nembosi cirri...
soffiano bolle dense di sudore!
Tedio, non so che fare,
pur l’upupa ha rinchiuso il suo canto
battagliero in uno scrigno...
Ogni respiro intorno riposa, tace,
tesse fili di un silenzio, senza pace,
il cuor pulsa e intona fraseggi...
memore di mirabili imprese e paesaggi,
profumi antichi di una stagione andata,
attendo con speme di udir un cigno
in volo chiamar la propria innamorata!
Opera scritta il 24/10/2018 - 18:38
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Commenti
Bellissima e malinconica
santa scardino 25/10/2018 - 22:37
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