Assenza
Nuova si alza la nebbia
ad ammantare di sè
l'improvvisa assenza.
Rimanda l'eco di un sorriso,
lo sguardo ironico
la voce.
Pensavo avremmo camminato
ancora insieme,
come i due amici
che non eravamo,
eppur legati
da un segreto pensiero
un sottile comune straniamento.
Invece ora tu vai
nel tenue mondo
che non conosciamo;
levo alta la mano,
apro il mio cuore intero,
come vorrei che tu vedessi
il mio saluto.
ad ammantare di sè
l'improvvisa assenza.
Rimanda l'eco di un sorriso,
lo sguardo ironico
la voce.
Pensavo avremmo camminato
ancora insieme,
come i due amici
che non eravamo,
eppur legati
da un segreto pensiero
un sottile comune straniamento.
Invece ora tu vai
nel tenue mondo
che non conosciamo;
levo alta la mano,
apro il mio cuore intero,
come vorrei che tu vedessi
il mio saluto.
Opera scritta il 14/10/2013 - 18:11
Da Irene Fiume
Letta n.1300 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
molto profonda l'ho sentita dentro.
Grazie.
Grazie.
Io Sono 17/10/2013 - 01:09
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Sembra che tutto debba durare per sempre .poi quando ci ritroviamo soli: l'assenza il vuoto ci rimandano con il pensiero ai piccoli gesti, i sorrisi,che mai avremo pensato di veder svanire. Malinconica e allo stesso tempo dolce.
Claretta Frau 16/10/2013 - 16:06
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Ciao, sono contenta che qualcuno l'abbia fatto notare perchè, a dirla tutta, è da un paio di settimane che noto una sfilza di DISCRETO votati consecutivamente e nell'arco di un paio di minuti(anche per racconti che necessitano almeno 5-10 min di lettura).
Sherazade 1001 15/10/2013 - 14:46
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oggi pare la "giornata internazionale del DISCRETO" questi voti, espressi senza commento, non sono un pochettino "vili"?..
Irene Fiume 15/10/2013 - 14:32
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