La stanza del buio
me la ricordo bene,
fuori c’era il sole
ma dentro le catene.
me la ricordo bene,
fuori c’era il sole
ma dentro le catene.
Il cuore imprigionato
nell’oblio immenso,
dove anche il topo
si è sentito perso.
La pioggia cade forte,
Il tintinnio di gocce
che batte sulle ante,
distende pur la mente.
Non ci sono più rumori
che l’udito può sentire,
non c’è l’immenso buio
che l’occhio può vedere.
Rimane una stanza
silenziosa e oscura,
dove vagano i sogni
al di là delle mura.
Opera scritta il 30/12/2018 - 07:59
Da Luigi Berti
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Commenti
Bella
Angela Randisi 30/12/2018 - 16:35
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Bella
Angela Randisi 30/12/2018 - 16:35
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Delicata e forte al contempo. Molto bella.
Antonio Girardi 30/12/2018 - 09:48
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