Per quando
non ci sarò a confortarti
con lo scalpitio
delle mia parole ragazzine
o il letto secco di fiume
del mio dolore irrisolto,
a confortarmi
nella calda marea
delle tue
parole di uomo
così simili al definito
appena increspato da timore
abbraccio
che abbiamo conosciuto
condividendoci.
Per quando
sfocato potrà sembrarti
il chiaro dell'amica luna
che sempre crediamo nostra,
ma è cara a tutti,
tutti quelli che hanno nostalgia...
Per quando
sentirai
mani nude
occhi vuoti
e come suono
soltanto silenzio
in pegno ti lascio una parola
preziosa
l'abbiamo accudita,
sfiorandola appena
amniotico indifeso neonato,
- amore -
non ci sarò a confortarti
con lo scalpitio
delle mia parole ragazzine
o il letto secco di fiume
del mio dolore irrisolto,
a confortarmi
nella calda marea
delle tue
parole di uomo
così simili al definito
appena increspato da timore
abbraccio
che abbiamo conosciuto
condividendoci.
Per quando
sfocato potrà sembrarti
il chiaro dell'amica luna
che sempre crediamo nostra,
ma è cara a tutti,
tutti quelli che hanno nostalgia...
Per quando
sentirai
mani nude
occhi vuoti
e come suono
soltanto silenzio
in pegno ti lascio una parola
preziosa
l'abbiamo accudita,
sfiorandola appena
amniotico indifeso neonato,
- amore -
Opera scritta il 26/10/2013 - 09:41
Da Irene Fiume
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