Affidate al vento
Eppure eri lì, i miei occhi seguaci dei tuoi passi, i miei orecchi attenti raccoglievano i tuoi sussurri, il mio corpo parafulmine delle vibrazioni che inconscia spargevi camminando...
Quello che mostravi in pubblico era un'interpretazione artefatta dei sentimenti, delle emozioni, quelle che una come te non dovrebbe mai lasciar trapelare, perfetta nel tuo ruolo, eccelsa nella compostezza, regina incontrastata di un regno solido poggiato su un cuore che della catena aveva fatto la sua torre più impervia. Altri bevevano alla fonte della tua recita dissetandosi dei tuoi gesti fermi, della tua algida presenza, solo lo sguardo dell'amore poteva travalicare il pendio scosceso per arrivare alla finestra più in alto e lì in una crepa del muro da te alzato, io, innamorato ho scorto una striscia di fertile terreno in mezzo a tanto decantato deserto. Ho sentito timida, inciampare la tua voce in un saluto, a me concesso solo per obbligo, ed ho colto, come il nitrito di un cavallo libero il sussulto del tuo fianco che con gli occhi ho sfiorato.
E ti ho amata, in ogni sfumatura delle tue lunghe giornate, sono stato latte che hai bevuto, giaciglio sul quale hai cercato invano di togliere ossigeno ad un fuoco interiore...
e quando dall'alto dello scoglio scrutavi il mare, udivo l'eco delle domande che rivolgevi agli dei...dietro la maschera del più duro, tra tanti pretendenti ho protetto la tua vita, la tua dignità e, complice mi sono reso delle tue astuzie, andando incontro ad un destino, da altri, per noi, prescelto.
Scivolarono così vent'anni sulla luce dei nostri occhi, che assunsero i colori del tramonto.
Nella notte l'ulivo era diventato uno scoglio duro che non sapeva più attutire la solitudine della tua pelle mentre io per amarti, uccidevo il mio amore per te.
E' arrivata la morte per mano del tuo sposo, si è abbattuta su di me, inerme l'ho abbracciata come avrei voluto fare con te...
Le anime non scrivono, mia amata, consegno queste parole al vento perché so che, se per me, hai avuto un solo tremito di mano, a te arriveranno nella loro pienezza.
Il rimpianto è la condanna più dura, non so che cos'è un bacio alla tua bocca, vi ho scorto la passione quando l'hai aperta in un urlo soffocato, troppo tardi, quando son caduto sotto la freccia dell'arco tanto osannato.
A me resta il rammarico di un coraggio divelto, di un mancato volo trattenuto da una catena lunga come l'infinito, se ci sarà un'altra vita per te, per me, combatterò mille e più battaglie, abbatterò mura di recinzione stendendo ponti sui fossati ...non aspetterò il tempo che non c'è ma ti amerò nell'attimo scandito dal rosso delle tue labbra.
Quello che mostravi in pubblico era un'interpretazione artefatta dei sentimenti, delle emozioni, quelle che una come te non dovrebbe mai lasciar trapelare, perfetta nel tuo ruolo, eccelsa nella compostezza, regina incontrastata di un regno solido poggiato su un cuore che della catena aveva fatto la sua torre più impervia. Altri bevevano alla fonte della tua recita dissetandosi dei tuoi gesti fermi, della tua algida presenza, solo lo sguardo dell'amore poteva travalicare il pendio scosceso per arrivare alla finestra più in alto e lì in una crepa del muro da te alzato, io, innamorato ho scorto una striscia di fertile terreno in mezzo a tanto decantato deserto. Ho sentito timida, inciampare la tua voce in un saluto, a me concesso solo per obbligo, ed ho colto, come il nitrito di un cavallo libero il sussulto del tuo fianco che con gli occhi ho sfiorato.
E ti ho amata, in ogni sfumatura delle tue lunghe giornate, sono stato latte che hai bevuto, giaciglio sul quale hai cercato invano di togliere ossigeno ad un fuoco interiore...
e quando dall'alto dello scoglio scrutavi il mare, udivo l'eco delle domande che rivolgevi agli dei...dietro la maschera del più duro, tra tanti pretendenti ho protetto la tua vita, la tua dignità e, complice mi sono reso delle tue astuzie, andando incontro ad un destino, da altri, per noi, prescelto.
Scivolarono così vent'anni sulla luce dei nostri occhi, che assunsero i colori del tramonto.
Nella notte l'ulivo era diventato uno scoglio duro che non sapeva più attutire la solitudine della tua pelle mentre io per amarti, uccidevo il mio amore per te.
E' arrivata la morte per mano del tuo sposo, si è abbattuta su di me, inerme l'ho abbracciata come avrei voluto fare con te...
Le anime non scrivono, mia amata, consegno queste parole al vento perché so che, se per me, hai avuto un solo tremito di mano, a te arriveranno nella loro pienezza.
Il rimpianto è la condanna più dura, non so che cos'è un bacio alla tua bocca, vi ho scorto la passione quando l'hai aperta in un urlo soffocato, troppo tardi, quando son caduto sotto la freccia dell'arco tanto osannato.
A me resta il rammarico di un coraggio divelto, di un mancato volo trattenuto da una catena lunga come l'infinito, se ci sarà un'altra vita per te, per me, combatterò mille e più battaglie, abbatterò mura di recinzione stendendo ponti sui fossati ...non aspetterò il tempo che non c'è ma ti amerò nell'attimo scandito dal rosso delle tue labbra.
A te Penelope
amata regina...
Immortale resta l'amore non vissuto
Agelao,tra i Proci, il solo che pretendeva al tuo amore
Opera scritta il 08/01/2019 - 19:31
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Voto: | su 5 votanti |
Commenti
GRAZIE AMICHE E AMICI,
i vostri commenti sono a dir poco SPECIALI! Buonanotte a tutti
i vostri commenti sono a dir poco SPECIALI! Buonanotte a tutti
Grazia Giuliani 09/01/2019 - 23:17
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Protagonista del tuo racconto poetico è l'archetipo dell'amore non vissuto che resta, proprio per tale motivo, immortale, come lo definisci nella chiusa.
Il brano commuove il lettore, perché in esso si percepisce tutto il pathos di Agelao, il quale vivrà in eterno nel rimpianto di non aver rischiato, osato. Ma forse gli Dei avevano deciso così...
Un racconto carico di bellezza e immagini suggestive. ...complimenti cara Grazia!
Il brano commuove il lettore, perché in esso si percepisce tutto il pathos di Agelao, il quale vivrà in eterno nel rimpianto di non aver rischiato, osato. Ma forse gli Dei avevano deciso così...
Un racconto carico di bellezza e immagini suggestive. ...complimenti cara Grazia!
PAOLA SALZANO 09/01/2019 - 16:29
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Leggerti e sempre un piacere
Francesco Cau 09/01/2019 - 12:39
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Racconto accurato. stupenda odissea
complimenti Grazia
complimenti Grazia
Salvatore Rastelli 09/01/2019 - 08:27
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Una stupenda dichiarazione d'amore di quell'Agelao, unico fra i Proci che pretendeva l'amore di Penelope, non il possesso. questa bella dichiarazione che va oltre la morte è stata magistralmente interpretata da te, grazia, sia nel contenuto pieno di sentimento, che nella forma, brillante, scorrevole, piena di belle immagini, mediante una narrazione delicata negli aggettivi ma anche potente e dotata di forza di pensiero. Complimenti...
Giacomo C. Collins 09/01/2019 - 07:58
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GRAZIA....Amante incontenibile...pronto a quel sacrificio che si chiama rinuncia per amore. Descrizione sublime di ogni stadio della vita che neanche con la morte si rassegna e aspetta una seconda vita.Sei di una bravura eccezzionale è un piacere leggerti. Notte
mirella narducci 09/01/2019 - 00:43
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Incantata dalle tue intense, forti, struggenti parole ho pensato solo che il vero amore non vissuto è quello che tu hai descritto alla perfezione. Davvero un emozionante e commovente racconti! Complimenti!
Ilaria Romiti 08/01/2019 - 21:07
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Mentre leggevo il tuo racconto nonostante l'attenta lettura la mia ment spaziava altrove verso qualcosa che subito non sono riuscito a capire ma che mi faceva stare bene come la morale di una favola perché raramente un racconto riesce a donarmi tanto.Non sto qui a spiegarti le mie sensazioni.Ti dico solo che ho letto un bellissimo racconto che non volevo finisse mai perché le cose belle non devono mai finire.Complimenti Grazia.
Antonio Girardi 08/01/2019 - 20:46
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Tanti sono gli amori non vissuti anche nella realtà... A volte si ama in silenzio, senza saper cogliere l'attimo ed abbandonando al rammarico. Sei bravissima.
Teresa Peluso 08/01/2019 - 20:41
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L'amore nella sua interezza, la purezza di un sentimento solo accennato, mai dichiarato. È l'idealizzazione di una donna lontana e per posizione e per situazione, fino percepirla come fosse divina. È l'amore che nn si può avere? forse..chissà
Ma tu sei mitica
Un vero trattato d'amore epico in poe sia
Ma tu sei mitica
Un vero trattato d'amore epico in poe sia
Eccezionale, cara amica
laisa azzurra 08/01/2019 - 20:33
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