la felicità? due biglie sulla sabbia
Vedi, là fuori è tutto come ieri, ma il cielo, no...è più azzurro
Ho pensato tanto stanotte, si hai ragione ho le occhiaie, ma non ho potuto fare a meno di pensare, d'altronde la notte mi appartiene e se non crollo dal sonno, mi piace pensarti...
Ricordi quel giorno in cui ti trascinai giù per la discesa delle cascate del monte gelato? ahi, che volo facemmo...ruzzolammo finchè mi cadesti addosso e ricordo il fango sui vestiti, nelle unghie, in faccia...e tu che ridevi e con l'indice mi tracciavi un segno di guerra sulla guancia...è rimasto un po' di noi su quella terra umida, sai?
E quella volta che a Capri, in barca, mentre il tizio ci indicava la perla dei Faraglioni, io esclamavo: che bella la perla...ma la perla dov'è? E tu lì a ridere talmente di gusto che quasi mi buttavi giù dalla barca....
Ricordi quando quel tipo alle cantine mi aveva palpeggiata, oddio che spavento, eri balzato fuori come una furia, se non ti avessero trattenuto, l'avresti ucciso.
Era notte, quando facevamo l'amore, il cielo era blu...ma c'erano le stelle ed una luna a falce che avremmo potuto tagliare l'erba del nostro giardino.
Due biglie in corsa, colorate come i nostri sogni
“quando ti ho vista, ho pensato che fossi tu la donna della mia vita”, dicevi
Un sentiero di sabbia umida, tortuoso quanto basta, e poi qualcosa ad interrompere la via.
Eeppure, ogni cosa desiderassi, tu riuscivi a donarmela...ero capricciosa, incontentabile, viziata...da te, soltanto da te
Ed io lo sapevo e ti usavo a mio piacimento, non perché non ti amassi, ma perché l'intensità e la purezza del tuo amore per me sono state sempre una certezza al punto da porgermi, tu stesso, su un piedistallo, unica ed irripetibile...IO, PER TE
Mi dicevi: Dio mio, quanto sei bella
E facevamo l’amore e tu eri dentro e fuori di me,
dentro e fuori di me……
sciocca e presuntuosa, o forse, semplicemente piccola
Ti ho visto piangere, supplicarmi con il tuo cuore tenero deposto nelle mie mani mie fredde, ho visto fasci di rose che puntualmente respingevo, sentivo infastidita la tua voce d’uomo ferito, solo, disperatamente innamorato…
cos’avevi? 23 tu e 18 anni io?
E la sabbia fece muro, sabbia molle, inquietante, fangosa come i miei sogni di bimba mai contenta
Le gambe fino alle ginocchia giù nelle sabbie mobili, non riuscivano ad andare oltre, le biglie, inghiottite dal nulla….tuo malgrado, si, lo so amore mio
Senza più colore, nascoste da sabbia e sabbia sotto un cielo plumbeo, gettate da mani sprezzanti o semplicemente frettolose e superficiali….
Eravamo carne giovane, ricordi?
E quel che è destinato a tornare, torna con più coraggio, determinazione…
Due anni. Hai preso qualche sbandata, hai fatto innamorare francesi, italiane, finanche una cubana, ma nel tuo cuore c’era un posto già occupato, pieno della mia assenza, pieno di me....
Ti ho cercato, tu eri lì che aspettavi me, da lune infinite e mi avresti aspettata ancora, fino all'alba di un nuovo amore …il nostro
Quel giorno tirava vento, tanto da spostare la sabbia fino a creare nuovi percorsi…piccole dune con solchi lunghi quanto una vita intera e soli che asciugavano pozze...riemerse, loro...
In fondo, le biglie hanno saputo aspettare il vento, il sole, la grazia di un nuovo inizio
Son tornati i colori accesi nei nostri occhi, iridi come biglie colorate
Mi dici che mi ami e se non lo dici, lo fai col cuore
Mi stringi la mano come volessi entrassi dentro te, a far parte di te, delle tue braccia forti, della tua schiena, dei tuoi occhi profondi come un pozzo di olive verdi, meravigliosi…
eh si,potrei, in fondo sono così minuta e tutti questi soli e queste lune ci hanno resi così simili. Mi specchio nei tuoi occhi sinceri e vedo la sincerità dei miei.
La tua schiena è uno dei percorsi, l'altro è la mia....nude, morbide, lisce come la celebrazione di una nascita che si compie. Matrioska io, tu...simao noi.
E mi fai ridere, mi prendi in giro, con la grazia che la vita ingrata ti ha insegnato e sei così buffo, così brillante
Lo so, amore mio, so quanto mi ami, lo ascolto ogni giorno dalle parole tue silenziose, con i tuoi occhi vedo il mondo a colori, un arcobaleno capovolto nei laghi delle nostre anime
Sono già dentro di te, ascoltati…
dentro e fuori di te,
dentro e fuori di te .....
È azzurro questo cielo, come i nostri giorni e la pioggia è solo una cornice su una tela fatta d'istanti, mai distanti
…ehi, mi sembra quasi di vedere il mare
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Il cielo oggi è più azzurro
sarà che il vento ha spazzato via le nubi
Ricordi?
c’erano due biglie in corsa
e corridoi di sabbia umida
nel grigio di una giornata bianca
nessuno scivolo ad agevolar la corsa
ma le nuvole sono un’illusione
un fenomeno da circo fatto in casa
giocolieri da strapazzo
oltre le nuvole, c’è ancora azzurro
era ieri
oppure oggi
le biglie sanno aspettare il vento….
...ed io
io mi sono ricordata di essere felice
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Siete fantastici voi...e, prometto, oggi cercherò di leggervi tutti.
Buona domenica, Poeti
Questo è uno dei più bei racconti che abbia mai letto, su un sito di scrittura.
Certamente uno dei tuoi migliori, trasuda forti emozioni, un amore grandissimo e sei stata brava tu a farceli percepire.
Stupendo, non dico altro !
Complimenti Laisa
mi hai trascinato tra le piste sulla sabbia e nel percorso più difficile della vita...
ma c'è tanto amore, tanto essere una nell'altro, corpi indistinguibili...
pieno di pathos e commovente per la tua bellezza...
Complimenti e un carosello di abbracci per te, dolce amica
Bello!