L'ALBA CHE VERRA'
Mi sveglio al sorger di un nuovo giorno,
lunga la notte di dolore, urla e lacrime,
volti umani sofferenti, nello squallore,
l'eterna vittoria di un tempo che non li vuole,
nella frustrazione e dell'accanimento
su chi non può difendersi neppur dal freddo.
Sentimenti sotterrati in casse di piombo
in un luogo inaccessibile che non si vede,
questa alba sa di sconfitta e di inganno,
di smarrimento umano divenuto animale,
perdizione, per ognuno di noi sia inferno,
senza scomodar nessuno, i demoni siamo noi,
incapaci di trovare un equo equilibrio.
I passi fanno rumore come il pane fresco
sulla via che percorro per andarmene da qui,
ho visto donne, bimbe, vendere il proprio corpo,
ho visto uomini travestititi far cose sporche,
ho visto un uomo umiliare un altro uomo,
ho visto un verme picchiare a morte una donna.
Ho visto me dare la giacca ad un uomo tremante
ho visto un uomo strappare a quest'uomo la giacca,
ho visto uno stupratore far del male a un bimbo,
ho visto un emigrato chieder elemosina all’angolo,
ho visto l’ umano cadere sempre più in basso,
ho capito svegliandomi che quello era un sogno.
Il sogno è la fotografia di un pensiero già esistente
dentro il mio cuore esiste nascosto questo sentimento,
annaspava per respirare, pian piano si è fatto sentire,
l'alba di un nuovo giorno, porterà il mio sorriso
scaldando l’anima di ogni essere umano che incontro,
non sarò io, ma Dio a chiedere ad ognuno il conto.
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L'umano cade sempre piu in basso