LETTERA DI UN CINEDO
In questo pomeriggio festivo senza ansia, una sigaretta a metà, col tempo che non mette bene… penso a lui….Sono un gay di altri tempi, di una Grecia antica quando Platone amava il suo giovane amico.L’amore fra simili era una formula magica che celava una spiritualità profonda e infondeva energia a piccole gocce. Non pensiamo a nulla di perfetto, senza immaginare il contrario, amo un uomo e mi basta trovare la perfezione in quel suo amore, che scongela la fonte gelata e ridà vita al mio corpo di pietra. Estasi sublime l’accettazione sociale che mi trovava errante nel passato, come uno spigolatore sui campi alla ricerca dell’entusiasmo di questi amori proibiti che niente hanno di diverso, che il fatto di essere dello stesso sesso. Conservare un idea di quei giorni paragonandoli all’oggi, trovo in questi ultimi, una violenza inaudita, la cattiveria che esplode in una giungla dove vilipendio, offese ti dilaniano. Anche quel sogno che nasce dal tuo spirito diventa una maledizione che pesa su di te. Ti ritroverai solo e quel fiore diverso che ti è sbocciato nel petto verrà bruciato prima che sbocci. L’amore che viviamo non si estingue, ne sapremo mai che cos’è la nostra pochezza, il nostro essere gay. Siamo quelli a cui piace l’ ignoto, la fredda lontananza da un mondo normale, lasciamo che uccidano i dolci germogli delle affinità e dell’amore nel nostro petto. Straziante sarà la separazione, ci divideremo l’uno dall’altro stanchi di lottare per ogni cosa che in natura invecchia e ringiovanisce così spero accada per l’amore?! Addio dolce compagno, mai amore per me fu così puro!
Mirella Narducci
Opera scritta il 13/04/2019 - 19:40
Letta n.1071 volte.
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Commenti
Da questa epistola emerge tutta la tua bravura, affrontando un argomento molto profondo ed importante. Basterebbe pensare che l'amore puro e sincero è amore e null'altro. Ciao un affettuoso saluto.
santa scardino 15/04/2019 - 23:19
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Delicata e ricca di amore questa lettera, dove si rinuncia ad un amore puro pur di vederlo sporcare dal giudizio...
Brava Mirella
Ti abbraccio
Brava Mirella
Ti abbraccio
Grazia Giuliani 14/04/2019 - 13:20
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Mi è piaciuto questo tuo racconto, Mirella. Hai saputo descrivere, attraverso le parole di un giovanotto di altri tempi,l'amore che non può mostrarsi e non può vivere appieno il sentimento. Un sentimento che è puro nel momento in cui nasce, ma viene sporcato dal giudizio implacabile del mondo ipocrita.
Complimenti anche per la scrittura
Complimenti anche per la scrittura
PAOLA SALZANO 14/04/2019 - 11:18
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Mirella, ho una passione per la classicità. E qui mi porti per mano nel periodo che più amo con una mirabile scrittura.
Ernesto D'Onise 14/04/2019 - 02:21
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Mirella, sei veramente brava a scrivere. Sai colmare di luce qualunque argomento.
ciao, Buona domenica!
ciao, Buona domenica!
mare blu 13/04/2019 - 22:08
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Aggiungo ancora una cosa:
Insomma, per restare nel mitologico, come si suol dire, la tua musa cioè l'argomento ti ha ispirato alla grande, l'incipit proprosto da Oggi Scrivo senz'altro ti ha dato l'adeguato stimolo. "Lettera di un cinedo" lo reputo molto più di un buon esercizio di stile che dimostra che sai scrivere bene e che la cornice epistolare ricalca o comunque richiama autori "mitologici"
Brava!
Insomma, per restare nel mitologico, come si suol dire, la tua musa cioè l'argomento ti ha ispirato alla grande, l'incipit proprosto da Oggi Scrivo senz'altro ti ha dato l'adeguato stimolo. "Lettera di un cinedo" lo reputo molto più di un buon esercizio di stile che dimostra che sai scrivere bene e che la cornice epistolare ricalca o comunque richiama autori "mitologici"
Brava!
Giuseppe Scilipoti 13/04/2019 - 22:03
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Ciao Mirella, "scrittura creativa" che fa rima con antica, perchè rievoca tempi assai remoti e più "civili" riguardo questo ambito, dove l'amore "millenario" viene a duro contatto con la società odierna che accetta l'amore come un qualcosa di omologato ovvero io uomo tu donna oppure tu donna io uomo, a differenza dell'Antica Grecia dove i sentimenti erano liberi.
Il componimento nella sua brevità colpisce nel segno, il contenuto è "colonna" portante, con delle venature da "poema".
Il componimento nella sua brevità colpisce nel segno, il contenuto è "colonna" portante, con delle venature da "poema".
Giuseppe Scilipoti 13/04/2019 - 21:59
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Un argomento importante trattato con la dolcezza della letteratura antica.
Sei stata talmente brava da pensare per un attimo, di essere un uditore e un testimone di un amore disperato
Ciao dolce Miry, amica cara
Sei stata talmente brava da pensare per un attimo, di essere un uditore e un testimone di un amore disperato
Ciao dolce Miry, amica cara
laisa azzurra 13/04/2019 - 21:13
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