ti scrivo perchè....
perché non esisti
come quelle letterine indirizzate a Babbo Natale che ripetutamente imbucavo. Chissà sotto quanta altra carta, poi distrutta, saranno andate a dormire…
e come le bambole che chiedevo, descrivendole minuziosamente affinchè Babbo Natale non sbagliasse, non dimenticando mai d’includere la preghierina a Gesù perché non mi strappasse mai la mamma ed anche quel papà militare, un pò troppo severo, un pò troppo di tutto
Ti scrivo
perché non sei ancora nato o forse, già sparito
come quelle stelle cadenti che portavano sulla scia i desideri antichi, disperdendoli poi, come semi, nell’universo di pane e di sole, evaporati come acqua, dormienti, in un letargo destinato a non finire, come la sabbia di una clessidra che torna e poi ritorna…
e di quella gonnellina a pieghe che desideravo tanto e che la mamma non poteva comprarmi fino a convincermi io stessa che, poi, non era così bella
e di tutto quel cui ho rinunciato con rispetto, o semplicemente per dovere…
E poi ti scrivo
perché custodisci segretamente i miei ricordi, quelli più reconditi, mai sopiti e forse, neppure sussurrati.
...i rimproveri della maestra, il mio arrossire, il suo dirmi: sei troppo sensibile, troppo emotiva…
dei compagni di classe e di quel modo timido ed educato che avevo di pormi, troppo timida, troppo educata….
troppo,
un chè di troppo in tutta la mia vita, oppure, un troppo, ma anche troppo poco
Ti scrivo, infine,
perché scrivere è un po’ come amare
sei quel principe azzurro senza cavallo bianco che, dalla notte dei tempi, percorre la strada con l'intento ultimo d'incrociare il mio cuore e lo fa a piedi nudi, osservando il paesaggio, perché ogni passo che dalla notte sfugge, è un passo verso il sogno, quello che non fa male, che culla l'anima e la setaccia per benino, come si fa con la farina grezza, con il riso, il grano ed anche la sabbia.
Un attimo, non uno sguardo, ma una parola che centra il bersaglio di quel mulinello di pensieri e granelli che tornano e poi ritornano, come la storia...
ti scrivo
senza mettere neppure il francobollo
perché so che tu, proprio tu
già, la stai leggendo....
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tutto finisce ma l'amore e il sogno mai.
nei ricordi, nella consapevolezza di vivere delle piccole cose e del l'umiltà
Molto apprezzata!
Dolcissima Isabel, il finale, quindi il riconoscimento di un eventuale interlocutore, che sia un sentimento o un personaggio, spetta individuarlo al lettore.
È una mia interpretazione, naturalmente...
Bella ed emozionante, Laisa, come sempre !
Il lavoro mi prende molto in questo periodo, ma non mi impedisce di leggere...di leggervi...
Un abbraccio
In questa lettera c'è tanto amore. Molto bella.
Con il tuo modo emozionante...
Ti abbraccio