C'è la "Giornata mondiale": del materasso a molle, dei pattini a rotelle, del ricamo, dei sassi levigati e di altro e poi altro ancora.
E questo... nemmeno i telegiornali!
E questo... nemmeno i telegiornali!
Oblivio
È un lunedì
di tanti anni fa.
Mattina presto,
l'alba è lontana.
Si parte...
Tutti dicono:
- Qualcuno morirà,
ma durerà poco-
Durò un'eternità!
Siam morti
in settecentomila.
Ma l'Italia...
ci ricorderà.
Era un giorno
come oggi.
Era il 24 Maggio
di centoquattro anni fa,
il Piave mormorava,
eppure...
nessuno lo sa!

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Commenti
Questa poesia è di uno dei migliori poeti di questo sito. E l’argomento trattato è uno dei ricordi più noto dell’eroismo italiano. Complimenti.


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Ho notato una cosa strana.Nonostante tu fossi uno dei migliori poeti del sito per la qualità delle opere non sei premiato dai commenti sempre molto scarsi a differenza di tanti autori che di commenti ne hanno parecchi nonostante la scarsa qualità.Non trovi strana questa cosa. Non è che per caso per essere commentati bisogna commentare? Uno scambio di piaceri insomma ma quanta verità c'è in tutto questo? Ciao Loris ti stimo molto.


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Grazie per avercelo ricordato molto bella ma dai commenti sembra che anche tanti autori di questo sito sappiano qualcosa a proposito.


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Hai ragione, eppure a noi qualcuno lo ha insegnato...


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