C'è la "Giornata mondiale": del materasso a molle, dei pattini a rotelle, del ricamo, dei sassi levigati e di altro e poi altro ancora.
E questo... nemmeno i telegiornali!
E questo... nemmeno i telegiornali!
Oblivio
È un lunedì
di tanti anni fa.
Mattina presto,
l'alba è lontana.
Si parte...
Tutti dicono:
- Qualcuno morirà,
ma durerà poco-
Durò un'eternità!
Siam morti
in settecentomila.
Ma l'Italia...
ci ricorderà.
Era un giorno
come oggi.
Era il 24 Maggio
di centoquattro anni fa,
il Piave mormorava,
eppure...
nessuno lo sa!
Opera scritta il 24/05/2019 - 06:50
Letta n.1164 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Questa poesia è di uno dei migliori poeti di questo sito. E l’argomento trattato è uno dei ricordi più noto dell’eroismo italiano. Complimenti.
Ernesto D'Onise 24/05/2019 - 22:35
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Ho notato una cosa strana.Nonostante tu fossi uno dei migliori poeti del sito per la qualità delle opere non sei premiato dai commenti sempre molto scarsi a differenza di tanti autori che di commenti ne hanno parecchi nonostante la scarsa qualità.Non trovi strana questa cosa. Non è che per caso per essere commentati bisogna commentare? Uno scambio di piaceri insomma ma quanta verità c'è in tutto questo? Ciao Loris ti stimo molto.
poeta percaso 24/05/2019 - 19:18
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Grazie per avercelo ricordato molto bella ma dai commenti sembra che anche tanti autori di questo sito sappiano qualcosa a proposito.
poeta percaso 24/05/2019 - 19:06
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Hai ragione, eppure a noi qualcuno lo ha insegnato...
Grazia Giuliani 24/05/2019 - 16:09
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