Paradossale e intrinseco
dubito seriamente della convinzione,
incerto e persuaso su ogni affermazione.
Son bianco e nero, tutto falso, tutto vero,
utile e inutile allo stesso tempo,
disonesto e assai modesto eppur me ne vanto.
Sono me stesso fingendomi un altro...
Garantisco tutto ciò che è incerto,
sleale ed onesto in ogni mio pretesto,
un controsenso apparente, un paradosso nascosto.
Difficile capire se si finge di ascoltare
in quest’aura di menzogna che fa rima con vergogna.
Nessuna ideologia in questa frivola poesia,
che libera si esprime in un mar d’ipocrisia,
verità e bugia a suon di allegoria.
Odio la satira e sbeffeggio l’ironia,
una verità intrinseca mascherata da bugia
dove amo così tanto da odiare fino in fondo.
Ma quanto umorismo in questo finto buonismo
dove si cela la realtà a suon di parossismo.
Che inganno, che illusione, mio diletto presente,
sei una minaccia devastante, uno stimolo eccitante.
Oh, che pericolo a sfidar la propria sorte,
si muore in vita e si rinasce nella morte.
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