a commuovermi ci pensa Grazia
C’eravamo solo lui ed io
Non so dove, non so neppure perché, ma ci bastavamo "insieme" fino a fare invidia a chi si crogiola nella propria vanità, illudendosi di essere, di conoscere, di sapere, di bastarsi...
Poi, un rumore sinistro, una sveglia inopportuna, mi rigiro nel letto… e no, eh….ti tocco, smani, oh no, sei proprio tu.
Protesti nel sonno, poi ti rigiri e ti metti comodamente supino, e cominci a russare
Invadi più dei tre quarti del letto, ti smuovo, ti rigiri su un fianco, forse ti svegli appena
Vorrei riprendere quel sogno, ma non me lo permetti, anzi, allunghi la mano nella speranza che io sia sveglia, ma no, fingo di dormire, allora ti rimetti supino e continui la tua lunga sinfonia ritmata, un’orchestra stramba di paese dove basso e contrabbasso fanno a gara con il trombone
Eh, no… lui era un altro, eccome… neppure respirava, per non fare rumore
Forse, un mio movimento e ti risvegli… ti avvicini e sento il tuo respiro finanche negli occhi, ma io simulo, eccome se simulo, tanto che credo io stessa di essermi riaddormentata. Mi accarezzi, ma non mi muovo, sono quasi convinta di dormire, mi sussurri qualcosa, ma niente… sono impassibile, immobile, quasi morta
Ed è lì, in quel preciso momento che decido: ho un’amnesia!
- Amore…
Schiudo gli occhi, lo guardo atterrita:
- o mio Dio, cosa ci faccio qui, in questo letto
ridi
- hai voglia di giocare eh?
- Chi sei?
Mi copro con il lenzuolo, sono spaventata. Mi tocca ridendo
- Dai cucciola, mi piace questo gioco, facciamo che sei una sconosciuta nel mio letto o piuttosto il contrario…
- Oh no, non mi toccare, vattene, oh mammamia, ma chi sei, dimmelo...
- uuuhhhh, sono il lupo cattivo che ha voglia di fare l’amore con cappuccetto rosso
Penso fra me e me: ma davvero ho sposato sto' cretino?
- Io non sono cappuccetto rosso. Io non ti conosco.
Mi alzo dal letto portandomi dietro il lenzuolo e corro in bagno
- Però il bagno ricordi bene dov’è, eh… e sorridi sornione cercando di raggiungermi
Ma io, lesta, ti sbatto la porta in faccia, credo anche di averti fatto male….
Squilla il telefono, rispondi
- Amore, c’è il tuo analista al telefono, vuole parlarti
Oddio, mi ero dimenticata di chiamarlo per spostare l’appuntamento di oggi. Ed ora che faccio?
Esco dal bagno con indosso l’accappatoio e due asciugamani in testa, i calzettoni di spugna del pallone di mio figlio, sporchi, ed i suoi pantaloncini. per ogni evenienza mi sono anche sbafata con il dentifricio...si sa mai....
- il mio analista? Chiedo perplessa
- Dai, scema, rispondi.
Mi guardi così conciata, sorridi scuotendo la testa e procedi verso la cucina
- Scema a chi? ...ma già sei di là
La cornetta è lì, devo rispondere….
- Si, pronto
- Vichi, amore...
- Si, chi è?
Penso, perché mi chiama amore?
- tesoro, ti aspettavo….
- Ehm, si, le chiedo scusa, mi sono dimenticata di avvertirla che oggi non sarei venuta.
- Perché mi dai del lei? c’è lui vicino a te?
Mi domando se davvero st’amnesia me la sono inventata. Perché mi parla così?
- Mi scusi, ma…
- Ho capito, c’è lui…. ohi, ho bisogno di te, vieni ti prego, inventati qualcosa, non resisto. Sono nel letto che sa di te, non ho cambiato neppure le lenzuola...
Ho lo specchio di fronte, mi guardo e scoppio in una fragorosa risata. Ma davvero mi sono ridotta così? Il marito, l’amante ed io che fuggo da entrambi?
- Bene, le comunico che da oggi sospenderò le sedute. Grazie! attacco il ricevitore
Il telefono risquilla, ma intanto tu sei sotto la doccia ed io non ho nessuna intenzione di rispondere. Squilla il cellulare, arrivano decine di messaggi, spengo il cellulare e stacco il telefono….
Mi spoglio di tutta quella roba maleodorante, mi guardo ancora… sono spettinata ed ho un pò di trucco sfatto della sera prima, ma ci sono ed ho bisogno di te...
Sul comodino c’è la tazzina fumante del caffè con quel tuo solito post it
“ti mao” e non c’è altro che debba dimostrarmi
…ti raggiungo in quella nuvola di vapore, mi accogli come fossi la cosa più bella e desiderabile del mondo
Non so dove, non so neppure perché, ma ci bastavamo "insieme" fino a fare invidia a chi si crogiola nella propria vanità, illudendosi di essere, di conoscere, di sapere, di bastarsi...
Poi, un rumore sinistro, una sveglia inopportuna, mi rigiro nel letto… e no, eh….ti tocco, smani, oh no, sei proprio tu.
Protesti nel sonno, poi ti rigiri e ti metti comodamente supino, e cominci a russare
Invadi più dei tre quarti del letto, ti smuovo, ti rigiri su un fianco, forse ti svegli appena
Vorrei riprendere quel sogno, ma non me lo permetti, anzi, allunghi la mano nella speranza che io sia sveglia, ma no, fingo di dormire, allora ti rimetti supino e continui la tua lunga sinfonia ritmata, un’orchestra stramba di paese dove basso e contrabbasso fanno a gara con il trombone
Eh, no… lui era un altro, eccome… neppure respirava, per non fare rumore
Forse, un mio movimento e ti risvegli… ti avvicini e sento il tuo respiro finanche negli occhi, ma io simulo, eccome se simulo, tanto che credo io stessa di essermi riaddormentata. Mi accarezzi, ma non mi muovo, sono quasi convinta di dormire, mi sussurri qualcosa, ma niente… sono impassibile, immobile, quasi morta
Ed è lì, in quel preciso momento che decido: ho un’amnesia!
- Amore…
Schiudo gli occhi, lo guardo atterrita:
- o mio Dio, cosa ci faccio qui, in questo letto
ridi
- hai voglia di giocare eh?
- Chi sei?
Mi copro con il lenzuolo, sono spaventata. Mi tocca ridendo
- Dai cucciola, mi piace questo gioco, facciamo che sei una sconosciuta nel mio letto o piuttosto il contrario…
- Oh no, non mi toccare, vattene, oh mammamia, ma chi sei, dimmelo...
- uuuhhhh, sono il lupo cattivo che ha voglia di fare l’amore con cappuccetto rosso
Penso fra me e me: ma davvero ho sposato sto' cretino?
- Io non sono cappuccetto rosso. Io non ti conosco.
Mi alzo dal letto portandomi dietro il lenzuolo e corro in bagno
- Però il bagno ricordi bene dov’è, eh… e sorridi sornione cercando di raggiungermi
Ma io, lesta, ti sbatto la porta in faccia, credo anche di averti fatto male….
Squilla il telefono, rispondi
- Amore, c’è il tuo analista al telefono, vuole parlarti
Oddio, mi ero dimenticata di chiamarlo per spostare l’appuntamento di oggi. Ed ora che faccio?
Esco dal bagno con indosso l’accappatoio e due asciugamani in testa, i calzettoni di spugna del pallone di mio figlio, sporchi, ed i suoi pantaloncini. per ogni evenienza mi sono anche sbafata con il dentifricio...si sa mai....
- il mio analista? Chiedo perplessa
- Dai, scema, rispondi.
Mi guardi così conciata, sorridi scuotendo la testa e procedi verso la cucina
- Scema a chi? ...ma già sei di là
La cornetta è lì, devo rispondere….
- Si, pronto
- Vichi, amore...
- Si, chi è?
Penso, perché mi chiama amore?
- tesoro, ti aspettavo….
- Ehm, si, le chiedo scusa, mi sono dimenticata di avvertirla che oggi non sarei venuta.
- Perché mi dai del lei? c’è lui vicino a te?
Mi domando se davvero st’amnesia me la sono inventata. Perché mi parla così?
- Mi scusi, ma…
- Ho capito, c’è lui…. ohi, ho bisogno di te, vieni ti prego, inventati qualcosa, non resisto. Sono nel letto che sa di te, non ho cambiato neppure le lenzuola...
Ho lo specchio di fronte, mi guardo e scoppio in una fragorosa risata. Ma davvero mi sono ridotta così? Il marito, l’amante ed io che fuggo da entrambi?
- Bene, le comunico che da oggi sospenderò le sedute. Grazie! attacco il ricevitore
Il telefono risquilla, ma intanto tu sei sotto la doccia ed io non ho nessuna intenzione di rispondere. Squilla il cellulare, arrivano decine di messaggi, spengo il cellulare e stacco il telefono….
Mi spoglio di tutta quella roba maleodorante, mi guardo ancora… sono spettinata ed ho un pò di trucco sfatto della sera prima, ma ci sono ed ho bisogno di te...
Sul comodino c’è la tazzina fumante del caffè con quel tuo solito post it
“ti mao” e non c’è altro che debba dimostrarmi
…ti raggiungo in quella nuvola di vapore, mi accogli come fossi la cosa più bella e desiderabile del mondo
- passata l'amnesia, amore mio?
si, è passata, ma non c'è null'altro da dire
ti mao anch'io, davvero...
NOTA: E’ SOLO “FANTASIA”!
Opera scritta il 14/07/2019 - 11:22
Letta n.1063 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
LAISA...Bè... per essere solo fantasia è comodo far andare e venire la memoria....ma come spesso succede si viene smentite ed è tanto bello ricordare tutto. BRAVISSIMA
Originale 5*****
Originale 5*****
mirella narducci 15/07/2019 - 16:57
--------------------------------------
Laisa... Mi hai fatto sorridere con tutto il cuore. Ogni tanto fa bene. Un abbraccio.
Teresa Peluso 15/07/2019 - 14:59
--------------------------------------
Grazie a te, il tuo abbraccio mi è arrivato forte e tanto tenero!!!
Maria Isabel Mendez 15/07/2019 - 00:03
--------------------------------------
Maria Isabel Mendez 14/07/2019 - 23:55
--------------------------------------
grazie Amici
e grazie Maria Isabel,
sei sempre così tenera, delicata ed affettuosa che ti abbraccerei forte
e grazie Maria Isabel,
sei sempre così tenera, delicata ed affettuosa che ti abbraccerei forte
laisa azzurra 14/07/2019 - 19:56
--------------------------------------
"Ti mao"!!!!! Geniale tutto il racconto!!
Maria Isabel Mendez 14/07/2019 - 15:27
--------------------------------------
Ma che bel gioco, dall'inizio alla fine, un cuore femminile che si lascia andare agli umori, alle sfumature dell'amore, vero o sognato...
Bravissima, è una scrittura incantevole
Grazie Laisa
Bravissima, è una scrittura incantevole
Grazie Laisa
Grazia Giuliani 14/07/2019 - 13:03
--------------------------------------
Leggerti è trovare ogni volta tra le righe nuovi colori, è osservare una tela bianca che esce improvvisamente dalla sua amnesia riempiendosi di luce e suoni.
Continua a dipingere per noi il profumo delle parole…
E per questa tua se potessi ti darei 10* P.S.a commuovermi ci penserò un'altra volta
Continua a dipingere per noi il profumo delle parole…
E per questa tua se potessi ti darei 10* P.S.a commuovermi ci penserò un'altra volta
Mirko (MastroPoeta) 14/07/2019 - 12:42
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.