Il clochard innamorato
con il mondo s’è sposato
non pensando che ‘l suo letto
con annesso un cuscinetto
fosse invece una panchina
con in testa indovina
un bel sacco che profuma
di monnezza in gommapiuma
ed è lana assai pregiata
la coperta ricamata
qua e là da scritte nere
vecchie scatole sincere
ed è bello poi pensare
che ‘l maltempo può lavare
con il pianto suo commosso
la sporcizia che ha di dosso
il clochard che col cantare
il blu ciel fa emozionare
dimagrir non è un problema
ingrassar è cosa estrema
quando è vuota la forchetta
stai a digiuno e sei ‘n bolletta
ma se poi ti prende fame
è caviale anche ‘l letame
e poi l’acqua in rubinetto
pare il più buon prosecco
ed il bagno è indiscusso
par davvero ‘l più gran lusso
perché la pipì si fa
un po’ qui un po’ di là
mentre a fare quel commiato
serve un posto più appartato
per cacciar con irruenza
quel caviale che sentenza
esser di più buon odore
per non dir anche ‘l sapore
in uscita certamente
che l’entrata è assai scadente
poi per rotolo di carta
ogni foglia d’ogni pianta
certo meglio stare all’occhio
che pur sempre c’è il rischio
di pescar senza pretese
il rametto di un abete
che comunque è un’avventura
per provar l’agopuntura
vecchi metodi orientali
per barboni occidentali
l’altro giorno che ha trovato
il clochard più fortunato
‘na famosa Lamborghini
in un bosco tutto pini
se ti pare per sorpresa
un carrello della spesa
ti dirò che tuttavia
tu hai poca fantasia
e dirò ch’ogni lumino
fosse anche un sassolino
al clochard non costa niente
anzi meglio se cadente
perché in giro senza rotte
fa sognar tutta la notte
un bel bacio che collima
nel suo cuor come una rima
basta poco in questo mondo
mentre gira e gira tondo
ha un clochard innamorato
che su d’esso s’è svegliato...
con il mondo s’è sposato
non pensando che ‘l suo letto
con annesso un cuscinetto
fosse invece una panchina
con in testa indovina
un bel sacco che profuma
di monnezza in gommapiuma
ed è lana assai pregiata
la coperta ricamata
qua e là da scritte nere
vecchie scatole sincere
ed è bello poi pensare
che ‘l maltempo può lavare
con il pianto suo commosso
la sporcizia che ha di dosso
il clochard che col cantare
il blu ciel fa emozionare
dimagrir non è un problema
ingrassar è cosa estrema
quando è vuota la forchetta
stai a digiuno e sei ‘n bolletta
ma se poi ti prende fame
è caviale anche ‘l letame
e poi l’acqua in rubinetto
pare il più buon prosecco
ed il bagno è indiscusso
par davvero ‘l più gran lusso
perché la pipì si fa
un po’ qui un po’ di là
mentre a fare quel commiato
serve un posto più appartato
per cacciar con irruenza
quel caviale che sentenza
esser di più buon odore
per non dir anche ‘l sapore
in uscita certamente
che l’entrata è assai scadente
poi per rotolo di carta
ogni foglia d’ogni pianta
certo meglio stare all’occhio
che pur sempre c’è il rischio
di pescar senza pretese
il rametto di un abete
che comunque è un’avventura
per provar l’agopuntura
vecchi metodi orientali
per barboni occidentali
l’altro giorno che ha trovato
il clochard più fortunato
‘na famosa Lamborghini
in un bosco tutto pini
se ti pare per sorpresa
un carrello della spesa
ti dirò che tuttavia
tu hai poca fantasia
e dirò ch’ogni lumino
fosse anche un sassolino
al clochard non costa niente
anzi meglio se cadente
perché in giro senza rotte
fa sognar tutta la notte
un bel bacio che collima
nel suo cuor come una rima
basta poco in questo mondo
mentre gira e gira tondo
ha un clochard innamorato
che su d’esso s’è svegliato...
Opera scritta il 25/07/2019 - 06:54
Da Boris Gant
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