1)
Poiché una grande invidia il cuor mi rode
nel vedere chi è tanto commentato,
ho chiesto al mio buon Angelo custode
che posso far per essere elogiato.
Gli ho detto che il sonetto va in sua lode,
e in certo senso proprio l'ho ingannato
perché io voglio sol che questa ode
abbia commenti in modo esagerato.
Lui m'ha risposto, maliziosamente:
"Scrivi a tutti gli iscritti con preghiera
di mandarti un commento, e certamente
il record batterai per questa sera.
Sono tanti i poeti qui in concerto,
cento commenti almeno avrai di certo!"
2)
L'Angelo certamente se n'è accorto
della domanda mia ch'era d'inganno,
ed infatti m'è andato tutto torto
e ho ricevuto solamente danno.
Mestamente ho condotto solo in porto
quattro messaggi che infuriar mi fanno
per il lor contenuto alquanto smorto,
insomma, oltre allo scorno... anche il malanno!
E l'Angelo ha sorriso: "Non scocciare
tutti gli amici tuoi con il privato,
se c'è un che ti vuole commentare
lo farà di "sua sponte", e compensato
sarai nel desiderio tuo davvero,
quel messaggio sarà almen sincero!"
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