Sei sveglia, mi sembri
stanca, si lo sei
non voglio trattenerti
solo.. starti accanto, fammi
capire quanto saranno
aguzzi e dolorosi
i dardi del nuovo giorno.
Vorrei sapere quanti
coriandoli di cenere
raccoglierò per sentire
ancora il tuo calore;
ora penetra nei solchi
del tuo abbraccio
il vento gelido della sera
e io come un faro illumino
le onde su cui scivoli,
e quando partirai con la primavera
tratterrò il respiro per
sentire il tuo cinguettio fluttuare
sulle piume del mare.
stanca, si lo sei
non voglio trattenerti
solo.. starti accanto, fammi
capire quanto saranno
aguzzi e dolorosi
i dardi del nuovo giorno.
Vorrei sapere quanti
coriandoli di cenere
raccoglierò per sentire
ancora il tuo calore;
ora penetra nei solchi
del tuo abbraccio
il vento gelido della sera
e io come un faro illumino
le onde su cui scivoli,
e quando partirai con la primavera
tratterrò il respiro per
sentire il tuo cinguettio fluttuare
sulle piume del mare.
Opera scritta il 27/01/2014 - 03:31
Letta n.1389 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.