A Santa Lucia
siamo io e il freddo
alle soglie delle sera
a guardare lontano
l’istante su cui riposa
il mattino,
dove le ore gocciano
dai tetti, raggelando
quanto resta di
questo calore.
E io aspetto di
incontrarti ancora
per sopravvivere
a questa notte immobile.
Ma tu non ci sei…
sei sopra le stelle,
sotto quel velluto blu
illuminato da mille baci
alla mezza luce di candele
che evaporano in nuvole
di pioggia, lontane.
Sei nel canto del vento
che ha strappato
la gola dei rami
e che ora applaude
alle mie finestre
per ogni vittoria sul tempo,
ogni minuto indenne
che passa.
A me non resta che
stare a guardare
e aspettare che l’alba
mi porti via
da questa notte senza voci,
da questa Santa Lucia.
siamo io e il freddo
alle soglie delle sera
a guardare lontano
l’istante su cui riposa
il mattino,
dove le ore gocciano
dai tetti, raggelando
quanto resta di
questo calore.
E io aspetto di
incontrarti ancora
per sopravvivere
a questa notte immobile.
Ma tu non ci sei…
sei sopra le stelle,
sotto quel velluto blu
illuminato da mille baci
alla mezza luce di candele
che evaporano in nuvole
di pioggia, lontane.
Sei nel canto del vento
che ha strappato
la gola dei rami
e che ora applaude
alle mie finestre
per ogni vittoria sul tempo,
ogni minuto indenne
che passa.
A me non resta che
stare a guardare
e aspettare che l’alba
mi porti via
da questa notte senza voci,
da questa Santa Lucia.
Opera scritta il 06/12/2010 - 10:05
Da Donna Pola
Letta n.1208 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
carissima Donna,come al solito le tue poesie sono bellissime,perchè sanno raccontarsi facendo sentire le emozioni da te provate quando le hai scritte...Bravissima,un grande kiss e a presto
adelaide 07/12/2010 - 14:26
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