A Giulio Tiberio
Caro Giulio dieci anni son passati,
e ora ti ritrovo all'ombra del cipresso!
Ancora ti ricordo come in foto il sorriso
lieve,la tua santa devozione per la Vergine
e il Buon Gesù che ora ti veglia da lassù.
Adesso in questo mite autunno ti sorridono
le viti e i tralci di Casalbordino,gli ulivi
i monaci a cui fosti legato,i trattori
carichi di mosto , la fedeltà dei contadini
cantata dal Vate e l'umile zolla.
Anch'io come i monaci ti conobbi mite
e cordiale,e serbo ancora nel cuore il tuo
ricordo!
Opera scritta il 17/10/2019 - 08:48
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Commenti
Mi piacerebbe dire di più sulla tua opera se solo sapessi chi è stato e chi è ancora Tiberio...
In mancanza apprezzo il tuo ricordo forse per un amico....
In mancanza apprezzo il tuo ricordo forse per un amico....
Ernesto D'Onise 17/10/2019 - 19:11
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