Invitati qui al tuo desco
Della vita di Francesco
Tratteggiamo un bell’affresco
Ripagandoci il rinfresco.
La tua infanzia fu uno spasso
Nella casa su a via Tasso
Ci trovammo poi all’Umberto,
anche se stemmo all’aperto
più di quanto consentisse
sia il greco che le ascisse.
Eran tempi assai agitati
Sempre sotto i consolati
Protestando contro Franco
Ed il suo ministro Blanco
E l’ impegno americano
Rivelatosi poi vano
Di sconfiggere in oriente
Il comunismo della gente.
Ci trovammo a Medicina
Policlinico in collina
Cercavamo nel sociale
La risposta ad ogni male
Nel combattere i potenti
Coinvolgemmo anche i pazienti
Dicevamo alle mammane
Che le cure sono vane
Se ai bambini manca il pane.
Grandi amici grandi sogni
Di risolvere i bisogni
E Il ricordo si fa vivo
Di quel grande collettivo.
Dai propositi ribelli,
Maturati ai tempi belli,
Ti sottrassero i Sardelli
E di Paola gli occhi belli.
Con Simone appena nato
E con Paola per nutrice
Dagli amici del passato
Arrivò una lavatrice.
Emigrato in lombardia
Ci restò la nostalgia
Nel ricordo la vaghezza
Di passata giovinezza.
Alla fine poi tornasti
Ed a Napoli portasti
Tutto quel che hai imparato
Sul polmone affaticato.
Ora qui, presso il tuo desco
Celebriamo col rinfresco
I sessanta di Francesco.
Auguriamo ogni successo
A Simone ed a te stesso
Ricordando i tempi belli
Un po’ secchioni e un po’ ribelli
Della vita di Francesco
Tratteggiamo un bell’affresco
Ripagandoci il rinfresco.
La tua infanzia fu uno spasso
Nella casa su a via Tasso
Ci trovammo poi all’Umberto,
anche se stemmo all’aperto
più di quanto consentisse
sia il greco che le ascisse.
Eran tempi assai agitati
Sempre sotto i consolati
Protestando contro Franco
Ed il suo ministro Blanco
E l’ impegno americano
Rivelatosi poi vano
Di sconfiggere in oriente
Il comunismo della gente.
Ci trovammo a Medicina
Policlinico in collina
Cercavamo nel sociale
La risposta ad ogni male
Nel combattere i potenti
Coinvolgemmo anche i pazienti
Dicevamo alle mammane
Che le cure sono vane
Se ai bambini manca il pane.
Grandi amici grandi sogni
Di risolvere i bisogni
E Il ricordo si fa vivo
Di quel grande collettivo.
Dai propositi ribelli,
Maturati ai tempi belli,
Ti sottrassero i Sardelli
E di Paola gli occhi belli.
Con Simone appena nato
E con Paola per nutrice
Dagli amici del passato
Arrivò una lavatrice.
Emigrato in lombardia
Ci restò la nostalgia
Nel ricordo la vaghezza
Di passata giovinezza.
Alla fine poi tornasti
Ed a Napoli portasti
Tutto quel che hai imparato
Sul polmone affaticato.
Ora qui, presso il tuo desco
Celebriamo col rinfresco
I sessanta di Francesco.
Auguriamo ogni successo
A Simone ed a te stesso
Ricordando i tempi belli
Un po’ secchioni e un po’ ribelli
Opera scritta il 04/02/2014 - 12:59
Letta n.1278 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
divertente e spassosa poesia,piena di nostalgia e di ricordi;piaciuta
stefano medel 05/02/2014 - 05:25
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