Dentro la cella d'un carcere antico
un detenuto sconta la sua pena,
solo, senza un amico
per pianger la perduta libertà.
un detenuto sconta la sua pena,
solo, senza un amico
per pianger la perduta libertà.
In ugual modo sta l'anima mia
rinchiusa dentro quest'orrido corpo
e non c'è alcuna via
da cui uscire con facilità.
Per lei il corpo è come una prigione
dove dovrà patir tutta la vita
e mai avrà occasione
di viver un po' di felicità.
Come quell'uomo che sta carcerato
anch'essa ha la sua pena da scontare,
poiché, nata in peccato,
purificarsi vivendo dovrà.
La sofferenza dell'anima dura
fin quando non arriverà la Morte
che, con falce sicura,
l'eterna pace allora le darà.
Opera scritta il 10/02/2014 - 11:13
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