All’amico le cui mani hanno accarezzato l’una il dorso dell’altra
L’appuntamento è avvenuto stasera nel silenzio di questo bellissimo balcone illuminato dalla stessa luna a falce che qui da me nasconde il suo lato oscuro dietro la collina di Miralta mentre alla foce della Piave dove corre il Sile, caro amico, mi piace pensare ti resti accanto accarezzandoti solo, intanto che ti preoccupi di amare “la solitudine della felicità”.
Tra le pagine del tuo nuovo libro ritrovo “ogni passato che hai fatto riposare alle tue spalle”, bevo un bicchiere di vino e so che ne berremo un altro insieme lungo l'asta del fiume. Mi tremeranno le mani per ogni ettolitro (hl!) di vita che divideremo, Michele.
Mi avevi detto qualche tempo fa del libro, le tue parole profumavano di quella felicità…
Così dopo un Raboso ti aiuterò a rimanere solo. Ti lascerò al procedere lento e ostinato dei giorni, e alla tua naturalezza ne ”l’assumere sogni disoccupati”. Al bacio che chiedevi a questa vita.
Siedo ancora nel balcone dentro a una ballata folk pensando forse di essere altrove, tra poesie e riflessioni in prosa che accarezzano l’una l’anima dell’altra. Nelle mani tutti gli universi ancora nascosti agli studiosi, mentre mi abbracci a distanza di chilometri “con la forza di innumerevoli braccia”.
Tra le pagine del tuo nuovo libro ritrovo “ogni passato che hai fatto riposare alle tue spalle”, bevo un bicchiere di vino e so che ne berremo un altro insieme lungo l'asta del fiume. Mi tremeranno le mani per ogni ettolitro (hl!) di vita che divideremo, Michele.
Mi avevi detto qualche tempo fa del libro, le tue parole profumavano di quella felicità…
Così dopo un Raboso ti aiuterò a rimanere solo. Ti lascerò al procedere lento e ostinato dei giorni, e alla tua naturalezza ne ”l’assumere sogni disoccupati”. Al bacio che chiedevi a questa vita.
Siedo ancora nel balcone dentro a una ballata folk pensando forse di essere altrove, tra poesie e riflessioni in prosa che accarezzano l’una l’anima dell’altra. Nelle mani tutti gli universi ancora nascosti agli studiosi, mentre mi abbracci a distanza di chilometri “con la forza di innumerevoli braccia”.
- all’amico H.L., scritta a due anime da lontano
Mirko D. Mastro
Opera scritta il 17/03/2020 - 06:05
Letta n.874 volte.
Voto: | su 7 votanti |
Commenti
Un testo che mi è piaciuto davvero molto, per come è stato affrontato, con tanta delicatezza.
MARIA ANGELA CAROSIA 29/03/2020 - 18:42
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E' poesia anche questa tua breve narrazione!
La luna del tuo balcone arriva fino a noi, netta, silenziosa ed enigmatica come sempre sa essere..
Una comunicazione a distanza, come in questo periodo stiamo vivendo tutti, e che emana un autentico slancio emotivo...
Poesia di notevole suggestione!
Grazie Mirko.. e un saluto carissimo!
La luna del tuo balcone arriva fino a noi, netta, silenziosa ed enigmatica come sempre sa essere..
Una comunicazione a distanza, come in questo periodo stiamo vivendo tutti, e che emana un autentico slancio emotivo...
Poesia di notevole suggestione!
Grazie Mirko.. e un saluto carissimo!
Alessia Torres 18/03/2020 - 21:02
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Ogni cosa che scrivi arriva con l'emozione che hai lasciato tra l'inchiostro e la carta!
Bellissimo, commossa!
Bellissimo, commossa!
Margherita Pisano 18/03/2020 - 15:54
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Una scrittura creativa Fantastica complimenti
Barbara Lai 18/03/2020 - 15:29
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Scritta con trasporto e con profonda complicità d'anima...
Un testo intriso di poesia che ho letto e riletto...
Grazie Mirko, sei splendido!
Un testo intriso di poesia che ho letto e riletto...
Grazie Mirko, sei splendido!
Grazia Giuliani 17/03/2020 - 18:07
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Ciao Giacomo, grazie. Non so...ha da poco pubblicato Tra il Piave e la luna.
H.L. sta per il suo pseudonimo Harry Lee che è anche una ballata folk. Da qui il mio "gioco" in questa dedica.
Un grazie di cuore anche a te Anna Maria
H.L. sta per il suo pseudonimo Harry Lee che è anche una ballata folk. Da qui il mio "gioco" in questa dedica.
Un grazie di cuore anche a te Anna Maria
Mirko D. Mastro(Poeta) 17/03/2020 - 13:41
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C'è poco da fare: sei poeta anche in prosa...bravo.
P.S. lo conosciamo questo H.L.?
P.S. lo conosciamo questo H.L.?
Giacomo C. Collins 17/03/2020 - 13:03
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Noi che possiamo condividere poesie e prose,che tramite esse possiamo capirci e intessere relazioni e sentimenti,che possiamo abbracciarci a distanza in un comune sentire,noi che non siamo ammalati,che non siamo in terapia intensiva,noi che non viviamo nei luoghi epicentro del virus....noi siamo,almeno per ora, fortunati! Questo mi ha ispirato il tuo bellissimo testo.
Anna Maria Foglia 17/03/2020 - 09:43
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