In un tempo sì sospeso
è l’eco di un altro mondo ad urlare
e squarciare il rumore di una insolita calma,
un altro mondo, fra tanti altri,
in cui nulla più… scorre.
è l’eco di un altro mondo ad urlare
e squarciare il rumore di una insolita calma,
un altro mondo, fra tanti altri,
in cui nulla più… scorre.
Ferita sempre aperta, abbraccio virtuale
l’inno alla patria, il riccio sinuoso del fumo di un caffè
…profumato.
E, rotola il pensiero in quel mio sentiero fra
malinconia e desiderio, speranza ed inutilità
caos e favola, fra notti sempre buie
e giorni sempre…
Edifico imperterrito il mio più bel sogno
perché credo ch’esso mi appartenga.
Essa, in maniera inesorabile, mi accade
ma… il più della mia vita, poi, sarà ciò a cui reagirò
Ce la faremo!
Luciano Capaldo 24 marzo ‘20
Opera scritta il 24/03/2020 - 16:28
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