OPERA

Madame la Reyne
stanca degli eventi
senza affetti
con le sue tante delusioni
tradimenti e angosce
trova rifugio nel castello
mascherando le paure
sotto un falso sorriso.
Anziana presa dai più
pesanti affanni
e da intimi strazi
pensa alle feste ai giardini...
Cortigiana ricorda
l’amore di altri tempi
quando l’infedeltà
le coloriva le gote
e tutto nascondeva
dietro un velo...
Donne col solo diritto
di tacere la cui virtù
una commedia per trarre
in inganno… mal giudicate.
Chi la guarda con occhi generosi
ne scopre la tristezza
la raffinata libertà
e l’indulgenza nasce
da un nostalgico ricordo...
della Reyne du monde.

Mirella Narducci

Opera scritta il 14/04/2020 - 23:56

Da mirella narducci

Letta n.641 volte.

Scrittura segnata dall’interdizione, dall’introiezione, non attribuibile esclusivamente a una elaborazione fantastica.
Ti contraddistingue l'intensità e il vigore!
Ciao Mirella

GiuliaRebecca Parma 16/04/2020 - 17:50

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Un ritratto costruito su misura, che rispecchia molto la realtà. Piaciuta molto, ciao

Francesco Scolaro 16/04/2020 - 14:51

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Mi sono sempre piaciute le cortigiane fin da bambina e tu con questa poesia ne hai fatto un capolavoro...dove tante sensazioni si mischiano in un unica fonte...Lei
Bellissima!

Margherita Pisano 15/04/2020 - 21:44

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Grande novità...un film in versi. Sei sorprendente, Mirella...e a me piacciono molto gli esperimenti. Quasi quasi ci provo anch'io, con un racconto però. sempre brava...ciaociao.

Giacomo C. Collins 15/04/2020 - 11:32

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Sono entrato nella scena chiave di un film leggendoti...e ne sono uscito con gli occhi colmi di sensazioni.

Mirko D. Mastro(Poeta) 15/04/2020 - 08:31

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