OPERA

Pensieri silenti vanno
in cerca di primavere lontane
e giocose notti ardenti.
Ambrosia e miele
sulla nostra pelle
eran gocce di luna
in speme d'amore.
Eran sogni d'un tempo
rivestiti di seta,
non v'erano segreti
ma romantiche innocenze.
Ormai solo ombre
l'oggi rivestono
e cerco acqua
per placare la sete.
Chiamo il vento
per spazzare ombre
di mille fantasmi
che incombono su di me.
E ritrovo
quel magico senso d'infinito
in un prato senza confini,
che sembrava impossibile rivivere
senza un suono di mille battiti.

Opera scritta il 05/05/2020 - 17:11

Da genoveffa genè frau

Letta n.812 volte.

Grazie a tutti per i gentili commenti

genoveffa genè frau 15/05/2020 - 15:51

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Bellissime le immagini chiuse dentro questa poesia.

Antonio Girardi 06/05/2020 - 15:05

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C'è musica in questa tua poesia, un sapore antico che accarezza i ricordi...
Brava!

Grazia Giuliani 06/05/2020 - 13:50

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Maria Luisa Bandiera, ti ringrazio, fili di seta rivestivano sogni d'un tempo che il pensiero rincorre!

genoveffa genè frau 05/05/2020 - 19:38

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Francesco Scolaro Grazie per il commento,i bei ricordi non si cancellano, le ombre sono fastidiose ma ritrovare l'emozione dei mille battiti le fa scomparire da ogni pensiero o visione!

genoveffa genè frau 05/05/2020 - 19:34

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Fili di seta come in un bozzolo di malinconie

Maria Luisa Bandiera 05/05/2020 - 19:04

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Rimembranze di amori lontani che tornano in mente con tutta l'intensità del passato , insieme però la gran voglia di lenire i dolori e ritrovare ancora dolci melodie. Molto bella

Francesco Scolaro 05/05/2020 - 18:18

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