ANDRA' TUTTO BENE
Pandemia…maledizione!
Città sottomesse desolate.
Anime consumate
sotto un cielo sigillato
il sole oscurato e la luna
strappata agli occhi…
Chiusi nelle case scoraggiati
nell’ attesa che il vento
squarci le nubi per un mattino di pace.
Sparirà la corona infetta
l’oppressione scemerà.
Liberate dalla paura dalla fame
dal freddo le città degli uomini
torneranno operose.
L’antico splendore ci chiama
verrà il mattino finirà la notte.
Ad ogni alba un uomo nuovo nasce
la vita ancora fiorisce sulla terra!
Città sottomesse desolate.
Anime consumate
sotto un cielo sigillato
il sole oscurato e la luna
strappata agli occhi…
Chiusi nelle case scoraggiati
nell’ attesa che il vento
squarci le nubi per un mattino di pace.
Sparirà la corona infetta
l’oppressione scemerà.
Liberate dalla paura dalla fame
dal freddo le città degli uomini
torneranno operose.
L’antico splendore ci chiama
verrà il mattino finirà la notte.
Ad ogni alba un uomo nuovo nasce
la vita ancora fiorisce sulla terra!
Mirella Narducci
Opera scritta il 08/05/2020 - 16:07
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Voto: | su 6 votanti |
Commenti
Bella poe, io l'avverto come un monito contro gli eventi che hanno scatenato questa maledizione ed un incitamento, un incoraggiamento a non demordere perchè alla fine vincerà il bene ed il male soccomberà. Piaciuta assai.
Francesco Scolaro 09/05/2020 - 18:58
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Uscire di casa, tornare a casa: sono due gesti quotidiani in apparenza banali; invece in questo periodo hanno un formidabile senso simbolico. Se non esci ti avveleni, se non torni ti perdi.
Complimenti
Complimenti
Francesco Cau 09/05/2020 - 10:31
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Buona sera Mirella...
Io penso invece che questo... devastante vissuto... sia schiaffo dato da mondo ...
ad ognuno il proprio mondo e il proprio credo e le proprie colpe...
sia bello o brutture di altri ... sconosciuti a noi.
Siamo su una barca... tutti ci navighiamo sopra e tutti galleggiamo o .... affondiamo.
*****
Sai arrivare in pancia.
Paolo
Io penso invece che questo... devastante vissuto... sia schiaffo dato da mondo ...
ad ognuno il proprio mondo e il proprio credo e le proprie colpe...
sia bello o brutture di altri ... sconosciuti a noi.
Siamo su una barca... tutti ci navighiamo sopra e tutti galleggiamo o .... affondiamo.
*****
Sai arrivare in pancia.
Paolo
Paolo Pedinotti 09/05/2020 - 00:11
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una poesia piena speranza, dolce Miry
ne usciremo con le ossa rotte ed il cuore a pzzi
ma ne usciremo
ne usciremo con le ossa rotte ed il cuore a pzzi
ma ne usciremo
laisa azzurra 08/05/2020 - 21:16
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Mi unisco a Mirko...incipit da paura e poi una bella nota di speranza. E spero proprio che vada così...brava Mirella, ciaociao.
Giacomo C. Collins 08/05/2020 - 19:24
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E sarà così Mirella, in questi tuoi versi ho sfiorato l'idea della desolazione...ma poi rincuora, dona speranza. Grazie
Mirko D. Mastro(Poeta) 08/05/2020 - 18:56
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