La biga marina
Dal mondo delle idee
alla luce degli ideali
nuovamente a terra
mi ritrovo mortale
e dopo tante poesie
è bonaccia mentale.
Neanche il sogno d'amor
mi ravviva più la testa
con l'inesorabile tempo
che, ahimè, mi rattrista.
Musa mia fatale,
pur per te gli anni passano
ma col tuo residuo alito
rimuovi la mia biga,
ammainata e non più alata,
che si è impantanata
nel silenzio della solitudine,
proprio nel bel mezzo
di questa distesa marina.
alla luce degli ideali
nuovamente a terra
mi ritrovo mortale
e dopo tante poesie
è bonaccia mentale.
Neanche il sogno d'amor
mi ravviva più la testa
con l'inesorabile tempo
che, ahimè, mi rattrista.
Musa mia fatale,
pur per te gli anni passano
ma col tuo residuo alito
rimuovi la mia biga,
ammainata e non più alata,
che si è impantanata
nel silenzio della solitudine,
proprio nel bel mezzo
di questa distesa marina.
Opera scritta il 21/05/2020 - 06:59
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Commenti
E' una poesia a doppia ispirazione... Platone per la biga e la Musa, a cui è dedicata, per il compleanno! Ricevere commenti così è sempre un gran piacere.
Francesco Andrea Maiello 21/05/2020 - 19:07
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Bravo, molto apprezzata!
Maria Luisa Bandiera 21/05/2020 - 17:30
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bella poesia bravo
mario Righi 21/05/2020 - 15:18
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