l'estremo
Si strazia
il petto
al ripensare
all'estremo atto
del nostro amore:
quel terribile
<< addio >>
duro,
carezzevole
inconscio e sterile!
il petto
al ripensare
all'estremo atto
del nostro amore:
quel terribile
<< addio >>
duro,
carezzevole
inconscio e sterile!
E ritorni
dolce amata
qual
fuligine
in balia dei venti;
e più ti scaccio
più ti vendichi:
eterno
a soffocarmi
nella subdola
spirale
del tuo incubo.
Lento
s'annebbia
il rumor
della pioggia,
torpido
molle
a tratti sognante
all'ondular
de' riflessi
sprazzi
che il tempestoso viale
illuminano
e, come spettri,
i nostri lontani cuori..
Opera scritta il 27/06/2020 - 00:48
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Commenti
Hai espresso bene il dolore dell'addio!Bravo
barbara tascone 27/06/2020 - 16:40
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