Dall'alto é sempre
l'ultimo orizzonte
Stesso posto
a calzare nel tempo
le proprie impronte.
Vedere la valle
come immortale incarna note di vita sua a ripeter melodie.
Si veste al caldo
delle
verdi pesanti fronde
e satura di gialle ginestre
gli spazi vuoti
che schivano
ma poi completano
le alte chiome verdi.
Si spoglia la montagna
e si scarna
tra le grigie rocce
quasi martire
senza più vesti
al freddo inverno.
Ma oggi
é
di stagione
giusto equilibrio
e lo strano fare
diventa nulla.
Lontano sento
Il lamentar di nubi
con voce di temporale.
Severo
Il rimprovero tuona l'aria
Non si può star soli
se un giorno quì
hai provato Amore.
l'ultimo orizzonte
Stesso posto
a calzare nel tempo
le proprie impronte.
Vedere la valle
come immortale incarna note di vita sua a ripeter melodie.
Si veste al caldo
delle
verdi pesanti fronde
e satura di gialle ginestre
gli spazi vuoti
che schivano
ma poi completano
le alte chiome verdi.
Si spoglia la montagna
e si scarna
tra le grigie rocce
quasi martire
senza più vesti
al freddo inverno.
Ma oggi
é
di stagione
giusto equilibrio
e lo strano fare
diventa nulla.
Lontano sento
Il lamentar di nubi
con voce di temporale.
Severo
Il rimprovero tuona l'aria
Non si può star soli
se un giorno quì
hai provato Amore.
Opera scritta il 04/07/2020 - 21:34
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Commenti
Molto bella questa sperimentazione poetica.
È vero : non si può star soli se...
È vero : non si può star soli se...
Ernesto D’Onise 06/07/2020 - 16:06
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