Il buio,
il nero,
e ancora il buio.
il nero,
e ancora il buio.
Un vortice,
una spirale scende
e,
nel profondo,
una flebile brace che brama di ardere ancora
-come succedeva allora-.
Assaporo il tiepido calore,
percepisco la fioca luce,
odo il leggero crepitìo dei carboni non ancora del tutto spenti.
Soffio piano,
poggio delicatamente minuscoli legnetti
e pazientemente attendo.
Opera scritta il 15/04/2014 - 18:36
Da Mia B.
Letta n.1211 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Tanta speranza!
Grazie per il commento.
Grazie per il commento.
Mia B. 17/04/2014 - 23:16
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C'è speranza e dolcezza in questa tua attesa.
Claretta Frau 17/04/2014 - 20:21
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