In questo nostro mondo avvezzo al male,
quando ogni via appare senza uscita
e soprattutto se il dolor ci assale
pensiamo di poterla far finita.
quando ogni via appare senza uscita
e soprattutto se il dolor ci assale
pensiamo di poterla far finita.
Ma tale azione non risolve niente,
essendo solo il male a prevalere;
uccide noi definitivamente
e fa più grave l'onta rimanere.
Ancor più niente siamo se ciò accade,
in quanto non mostriamo alcun ardore;
è la vigliaccherïa che c'invade
se ci lasciamo vincer dal dolore.
Chi non ha mai sofferto cade prima,
ché non conosce la sopportazione
né può risponder con la giusta rima
a quanto con crudezza gli si oppone.
L'uomo non può sconfiggere la morte,
ma può soltanto opporre resistenza,
poich'egli, essendo di essa meno forte,
dovrà lottar con tutta la pazienza.
Chi si rassegna può anche sopportare,
perché il dolore uccide chi è più duro
e non chi a lui si sa ben assuefare
con forza d'animo e pensier sicuro.
Opera scritta il 03/05/2014 - 14:32
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Commenti
Opinione condivisa.
Dario Senalio 04/05/2014 - 12:43
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