Si distendono le ore
come fossero un paravento
di giorni,
di mesi,
di una vita
tra me e te.
Rugiada fredda,
sull'erba
come fosse il mio ventre,
disegna le tue mani.
E l'alba?
Mi mostra la strada,
sul mio corpo dissetato,
e io vedo,
io sento,
le impronte invisibili
delle tue aspre labbra
che lacrimano
un arrivederci
tristemente pronunciato.
come fossero un paravento
di giorni,
di mesi,
di una vita
tra me e te.
Rugiada fredda,
sull'erba
come fosse il mio ventre,
disegna le tue mani.
E l'alba?
Mi mostra la strada,
sul mio corpo dissetato,
e io vedo,
io sento,
le impronte invisibili
delle tue aspre labbra
che lacrimano
un arrivederci
tristemente pronunciato.
Opera scritta il 04/10/2020 - 08:40
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