Il buco
Tra queste poche cose
ti lascio il suono dell’armonica
che ti fermavi ad ascoltare,
insieme alla prossima alba
tagliata sulla strombatura.
Mentre inizia un po’ a bruciare
la sostanza che mi entra dentro
dalla cannula, chiudo gli occhi oltre le sbarre.
La luce del primo mattino sul viso, e mi pare
di sentire il profumo del miglio soffiato
e di vedere muoversi la tua coda.
Adesso amico mio dovrai cercare
qualche altro per un morso di formaggio.
Mi son sempre chiesto perché fossi rimasto al di
qua delle fessura… per entrambi è ora di andare.
ti lascio il suono dell’armonica
che ti fermavi ad ascoltare,
insieme alla prossima alba
tagliata sulla strombatura.
Mentre inizia un po’ a bruciare
la sostanza che mi entra dentro
dalla cannula, chiudo gli occhi oltre le sbarre.
La luce del primo mattino sul viso, e mi pare
di sentire il profumo del miglio soffiato
e di vedere muoversi la tua coda.
Adesso amico mio dovrai cercare
qualche altro per un morso di formaggio.
Mi son sempre chiesto perché fossi rimasto al di
qua delle fessura… per entrambi è ora di andare.
-Togliere al mondo un individuo perché ha fatto del male è come abbattere un albero perché uno
dei suoi frutti è marcio (Friedrich Schiller)
Opera scritta il 14/10/2020 - 18:06
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Commenti
Un tema tragico che affronti con delicatezza, unendo due vite che si comparano in un dialogo che mi ha dato un brivido...
Che bravo Mirko!
Che bravo Mirko!
Grazia Giuliani 15/10/2020 - 22:11
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In pochi versi mi è sembrato di rivedere una parte del film Il miglio verde. Bravissimo.
Teresa Peluso 15/10/2020 - 17:41
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Adesso, sicura d'aver interpretato in modo corretto la tua poesia, posso aggiungere che l'originalità del tema scelto è fuori dal comune e rileggendola par quasi di vedere o comunque immaginarsi l'insieme del contesto, l'uomo che parla al piccolo topo.
Maria Luisa Bandiera 15/10/2020 - 15:52
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Veramente bella, una chicca.
Antonio Girardi 15/10/2020 - 11:07
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Drammatica poesia contro la pena di morte.
Due esseri viventi si sono tenuti compagnia a lungo, ma l’uomo ha sofferto certo di più la solitudine.
Due esseri viventi si sono tenuti compagnia a lungo, ma l’uomo ha sofferto certo di più la solitudine.
Anna Maria Foglia 15/10/2020 - 10:51
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È tutto esatto Maria Luisa, grazie
Mirko D. Mastro(Poeta) 15/10/2020 - 08:47
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Mirko, non riesco a comprendere molto, sembra il pensiero di un "carcerato" che dialoga con l'amico "topo" di prigionia. Dimmi tu: è corretto? Oppure ho compreso male? n saluto ...
Maria Luisa Bandiera 15/10/2020 - 08:45
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