Giunga pure la tempesta
la barca e io
nel perduto paradiso.
la barca e io
nel perduto paradiso.
Qui, dove del male
non brilla l’occhio
attraccherà il pellegrino.
Un’altra vita
dove a parlare sarà il mare
mentre infilerà conchiglie
nelle bottiglie vuote.
Opera scritta il 08/05/2014 - 21:40
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Commenti
carinissima! mi piace proprio perchè è breve! solo avrei usato un sintassi diversa per la strofa finale! brava brava!!
nanà madre perla 11/05/2014 - 16:15
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Molto bella nella sua brevità.
Un saluto di stima.
Un saluto di stima.
Mario Bruno Ciancia 10/05/2014 - 17:35
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belli i versi che parlano della barca e del mare;molto delicata e sensibile,bella anche per la sua brevità
stefano medel 10/05/2014 - 09:24
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