Sembrano ondeggiare
I bagagli delle nostre vite
Sempre più grandi, sempre più sfatti
In queste notti mosse dal vento
Dove hanno tanto viaggiato
Dove molto è andato perduto
E forse qualcosa rubato.
Sono come certi cartoni
Chiusi a fatica con gli spaghi
Zuppi di pioggia
Sui marciapiedi delle stazioni
Ma non in partenza né in arrivo ...
Perché sappiamo, amore,
Che il viaggio è solo un’ illusione,
In realtà è uno stare fermi
Sempre ad un’unica stazione,
mano nella mano
Con questa nostra vita
Che afferriamo con forza,
Stretta come fosse una valigia
Mentre dovremmo allentare la presa,
Piano piano, a volte scordarla
in qualche sala d’attesa,
Così per fare le prove,
Per essere pronti
per quando dovremo lasciarla
Il giorno che sarà troppo pesante
O troppo leggera;
Così da preparare il cuore,
La sera, per l’unica vera partenza
Dove più niente ci occorre.
E tra mille inutili souvenir
Sparsi per terra
Raccogliere solo il respiro,
Tutto il fiato con cui abbiamo amato
E, indivisibili, tutto il riso e il pianto
Per saper dire, alla fine, grazie soltanto.
I bagagli delle nostre vite
Sempre più grandi, sempre più sfatti
In queste notti mosse dal vento
Dove hanno tanto viaggiato
Dove molto è andato perduto
E forse qualcosa rubato.
Sono come certi cartoni
Chiusi a fatica con gli spaghi
Zuppi di pioggia
Sui marciapiedi delle stazioni
Ma non in partenza né in arrivo ...
Perché sappiamo, amore,
Che il viaggio è solo un’ illusione,
In realtà è uno stare fermi
Sempre ad un’unica stazione,
mano nella mano
Con questa nostra vita
Che afferriamo con forza,
Stretta come fosse una valigia
Mentre dovremmo allentare la presa,
Piano piano, a volte scordarla
in qualche sala d’attesa,
Così per fare le prove,
Per essere pronti
per quando dovremo lasciarla
Il giorno che sarà troppo pesante
O troppo leggera;
Così da preparare il cuore,
La sera, per l’unica vera partenza
Dove più niente ci occorre.
E tra mille inutili souvenir
Sparsi per terra
Raccogliere solo il respiro,
Tutto il fiato con cui abbiamo amato
E, indivisibili, tutto il riso e il pianto
Per saper dire, alla fine, grazie soltanto.
Opera scritta il 29/10/2020 - 13:07
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Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Che dire...bellissima e travolgente
Complimenti!
Complimenti!
Marianna S 29/10/2020 - 16:36
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Una lirica veramente commovente e con versi ben distribuiti a commuovere il cuore.Poi senza che il lettore se ne accorga si è al fondo della poesia sul finire della vita con quel tenero "grazie". Veramente apprezzata, complimenti!
Maria Luisa Bandiera 29/10/2020 - 16:07
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