verso l'ultimo show, stasera,
nella frenesia della strada
pungente ed umida più che mai!
Un focolare tra le stelle
a mezzanotte, nell'oscurità,
è vivo e ancora si consuma
tra l'innocenza e la realtà!
I bambini giocano nel salotto
mentre il tepore familiare
si spande tra le file dei sogni
imminenti ad arrivare.
I loro volti sono ammaliati
da giocattoli nuovi di zecca,
premio ambito per la bontà
di un anno che se ne va.
Ed io...io resto a cantare
con Guillermina tra le braccia ancora un po',
aspettando il mattino
in questa città
nascosta dalle nubi,
nell'attonita follia
di persone sconosciute,
di una zingara realtà!
Tra le luci e l'innevato
suolo di periferia,
si consuma la passione
di un amor fatale, già.
Moto che sfrecciano, saluti, auguri,
sotto una luna offuscata dal tempo
che percorre strade ad altri ignote
nella miseria della fatalità!
Nella notte del mondo
la venuta di Cristo
è gioia infinita
o quotidianità?
Sembra un'occasione
per mostrare un sorriso:
davvero è ciò che pensi
o è circostanza da bar?
Ed io... io resto a scrivere,
la Moleskine tra le mani ancora un po',
ad imprimere
emozioni,
sensazioni avvertite
nel cuore che detta legge
e ti porta ad amare
la tua donna voluta, adorata,
alle soglie di un nuovo anno...
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