Danzi sull'orlo dorato della tazzina
mentre bevo il mio caffè,
come una star mostri
il tuo sorriso smagliante
che colora il mio mattino.
Sei accanto a me mentre
scrivo poesie da dedicarti,
nei miei gesti che pensano
di abbracciarti.
Sei la spugna leggera sotto la doccia,
desiderio e tenerezza
che si insinua su lembi della mia pelle,
di cristalli di sale a purificarmi.
Sei il miele sulle mie labbra,
tisana per la mia quiete,
peperoncino micidiale
ad accendermi e contrariarmi.
Il mito antico che racconto,
il mio vestito per tutte le stagioni,
la mia stella che lego al firmamento
perché mi illumini senza dimenticarmi.
Sei il profumo del pane fragrante,
dell'olio novello, del vino complice
per dimenticare gli affanni.
Il mio sangue e le mie lacrime,
il sorriso e il pianto, la forza e la rabbia,
la mano sul cuore che non dimentica!
Voto: | su 4 votanti |
M. Luisa, Santa, Graziella, per i vostri sentiti commenti ai miri testi e per la vostra sensibilità.
Grazie di cuore
Infatti la poesia viene conclusa con: "... la mano sul cuore che non dimentica."
Emozionante e coinvolgente! Grazie, bella lirica.