Nel silenzio del lago
Insieme alle parole di lei,
come una carezza che si anima
di luce per far risplendere angoli bui.
Di lui, ne La casa sul lago del tempo.
Negli occhi di Giuseppe attimi di un film capace di creare intensi accostamenti, e nel cuore affreschi di sentimento e immagini. Giuseppe è un giovane cinefilo praticante, affetto da bibliofilìa. Stamattina ha trovato un libro nel silenzio del lago. Di un autore che non conosce. Sullo schermo il fermoimmagine, profumo di carta e canneti tra le pagine si infonde nell'animo di chi legge. E in quello di Giuseppe.
Un volto dai capelli cortissimi, forse a nascondere le tinte grigie di un uomo di mezza età, esce dall’inchiostro. Sobbalza Giuseppe.
E forse a nascondere la mezza statura, l’uomo siede tra la seconda di copertina e la prefazione. La voce ha un tono vissuto, simile nella scena bloccata sullo schermo al vibrato degli ottoni.
<Dicono io sia l’autore…>. Giuseppe l’ha sentita altre volte, ma stasera la voce è più stanca.
<…ma i libri giocano con gli scrittori come le emozioni a nascondarella dentro e fuori dalla pizza su una pellicola>.
Le sensazioni cadevano sull’acqua.
Insieme alle parole di lui
tra sonno e veglia, nell'armonia che
lega il cielo e i righi di questo gioco.
Di lei, ne La casa sul lago del tempo.
Giuseppe apre gli occhi su una semplice buca delle lettere, sul fotogramma di “una scatola di vetro con vista su tutto quello che hai attorno ma che non puoi toccare”. Apre gli occhi sulle parole di Kate a Alex, negli sguardi di Sandra Bullock e Keanu Reeves.
E il libro? “Persuasione” di Jane Austen, il libro preferito da Kate di cui parlano nella scena del loro primo incontro i due protagonisti, è dove deve stare, nella libreria alla lettera A della Austen.
Ma quel libro di quell’autore che non conosce, sul dondolo del portico nel silenzio del lago Giuseppe non sa proprio come ci sia arrivato.
Se vi avessi incuriosito, vi suggerirei di infilare la mano dove il testo parla di armonia che lega il cielo e i righi di questo gioco. Potreste voltare il libro, io lo faccio sempre, e leggere sul piatto inferiore “un richiamo alla quotidianità, o forse sarebbe meglio dire ispirato ad un’idea fantastica di quotidianità”.
-Testo INFLUENZATO da recenti, graditissimi commenti. Ma tranquilli, sto bene.
Voto: | su 8 votanti |
Strepitosa la nota!
Come sempre sei originale nel raccontare e trovo geniale la tua idea di scrivere poeticamente la vita!
Molto particolare la tua scrittura...
Notevoli i tuoi accostamenti
Buona giornata Mirko
Per il resto la fantasia è un qualcosa di fondamentale riguardo il mio amato cinema che naturalmente si unisce all'amore per la narrativa. E tu lo sai bene, difatti hai "girato" e "ruotato" su me stesso senza "ciak" sbagliati.
Grazie ancora per questa pizza letteraria. Vorrei ricambiare scrivendo un testo rivolto a te, ma prima di scrivere su una Ferrari bisogna guidarla taaaaaanto e conoscerla "pezzo" per "pezzo."
Cinque stelline d'autore!
Mirko, ti assicuro che mi sono immedesimato... in me stesso. Suggestione ed evocazione in ogni singola riga e in ogni singolo verso, c'è un sotteso elemento che definisco sfalsamento spaziotemporale che rende lo scritto ancora più particolareggiato, tra l'altro sei riuscito persino ad immettere quel po' di surrealismo che non guasta.
Ritrovo poi immagini di libertà di movimento, di scelta, sequenze nella quale la pellicola si fonde con la carta stampata.
(segue)