mi perdo nelle illusioni manifeste
che da sempre accompagnano i mortali
nell’ eclettico gioco di lor vita
si decide un dì così solennemente
di ripartir da quando cala giù il sipario
e ci si dispone con l’ animo fremente
di accarezzar di nuovo li pensier scordati
la bella Signora che si scorge là sul fondo
sinuosa appare e non appar volutamente
e spinge verso il gioco d’un azzardo
su quel sentier da quegli inciampi lastricato
proterva lei si mostra senza affanni
protetta da quel vel delle illusioni
ma ostinati si prosegue fianco a fianco
portando quei tormenti sulle spalle
ricontemplo lo spazio innanzi a me
e mi par di sentire un’ eco che mi spinge
a riporre in un canto i miei pensieri
e dimenticare così quel bel miraggio
ma spedito il passo riprendo prontamente
e contro la bufera io mostro il petto
e su quel vel laggiù vi poso gli occhi
perché nella Speranza il cuor mi batte...
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