Crogioli accesi
per una mensa povera
d'avena,
la voce del mare che sopraggiunge
da lontano, portando movimenti
di tempesta.
Stai parlando con gesti d'amore
mani che accarezzano il mio volto,
in un tempo sospeso fermato
dentro.
So che non esiste più domani per noi, ma questo sempre che vive
e ci rende immortali,
per non dimenticare per non dimenticarci.
La tua sottoveste dall'orlo sgualcito
e la presenza dei Lari nella penombra che non sono riusciti a proteggerti.
per una mensa povera
d'avena,
la voce del mare che sopraggiunge
da lontano, portando movimenti
di tempesta.
Stai parlando con gesti d'amore
mani che accarezzano il mio volto,
in un tempo sospeso fermato
dentro.
So che non esiste più domani per noi, ma questo sempre che vive
e ci rende immortali,
per non dimenticare per non dimenticarci.
La tua sottoveste dall'orlo sgualcito
e la presenza dei Lari nella penombra che non sono riusciti a proteggerti.
Quel tuo romanzo d'amore da sfogliare con le tue mani,
da recitare con la tua voce,
il tuo corpo dimenticato tra le mie braccia!
Opera scritta il 21/04/2021 - 09:25
Da Alpan .
Letta n.636 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Il mio ringraziarvi Nicola e M. Luisa per i vostri sentiti commenti.
Un caro saluto
Un caro saluto
Alpan . 23/04/2021 - 10:30
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Il sentimento diventa poesia solo quando esprime tristezza, la gioia è così fugace che non te lo consente. Trovo questa poesia un bellissimo inno all'amore che lascia le sue orme indelebili.
nicola meles 23/04/2021 - 07:36
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Molto malinconica e triste
Maria Luisa Bandiera 21/04/2021 - 13:50
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